Regionali 2024, Demos lancia la sfida: «La Sardegna può fermare il vento della destra in Italia»
Il gruppo studia le mosse: «Dovremo scrivere un programma concreto e realizzabile e aprirci alla società civile»Per restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Le elezioni regionali del 2024 si avvicinano, e in vista del grande impegno istituzionale delle urne, il gruppo Demos lancia la sfida, sottolineando quanto cruciale possa diventare la chiamata al voto: «Gli effetti del voto sardo», spiegano, «andranno ben oltre la Sardegna perché, qualora riuscissimo a sconfiggere la maggioranza destro-sardo-leghista, dimostreremmo che la destra di Giorgia Meloni non è invincibile. Si creerebbero così le condizioni per l’affermazione delle coalizioni democratiche, progressiste e solidali nelle altre elezioni regionali e, soprattutto, nelle Europee che si terranno nello stesso 2024».
Una sfida, quella di Demos, che dunque travalica i confini regionali: «Questo grande e straordinario potere del voto sardo», proseguono, «di fermare il declino della Sardegna ed il vento della destra in Italia, fa gravare una enorme responsabilità sulla nostra coalizione e, in genere, su tutte le forze e movimenti alternativi alla destra sarda, siano essi moderati o meno, riformisti o radicali, autonomisti o indipendentisti».
Di fatto Demos detta i tempi e i modi per arrivare alla vittoria: «La nostra coalizione dovrà scrivere un programma concreto e realizzabile, convincere chi vuole stare solo ad unirsi in un unico fronte, scegliere in modo trasparente il candidato o candidata più adeguato e rappresentativo. Ma deve farlo», aggiungono, «con collegialità, senza distinzioni tra grandi e piccoli, perché le buone idee non solo esclusiva dei primi. Ma, soprattutto, dobbiamo essere aperti alla società civile, alle persone ed ai territori, a partire da chi è più fragile, per renderli protagonisti e farli sentire artefici del loro destino».