Decisione presa "in rispetto dell'esito regionale del referendum". Cherchi, esponente di punta del Pd sardo, già deputato e sindaco di Carbonia, ricorda di essere stato eletto nel giugno 2010 "in una consultazione ben più ampia di quella referendaria" e che ora "nelle more delle deliberazioni del Consiglio regionale, l'amministrazione della Provincia sarà assicurata dal vicepresidente e dagli assessori", cui Cherchi ha chiesto di restare in carica "al fine di evitare la paralisi delle attività". Dall'ormai ex presidente l'auspicio che "il Consiglio regionale adotti le necessarie decisioni tempestivamente, soprattutto per evitare la stasi delle attività concernenti i servizi ai cittadini e alle imprese, e degli investimenti in atto, tenuto conto che sono impegnate risorse della Provincia per circa 85 milioni di euro". Da qui l'appello per evitare "che il personale che segue con professionalità queste attività sia proiettato in un'incertezza mortificante per la loro dignità e negativa anche per la finanza pubblica".
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