Per Fildani c'è stata in appello la conferma della condanna per lesioni per uno schiaffo che avrebbe dato alla ragazza. In primo grado con il rito abbreviato, nel novembre 2007, il Gup di Bologna Andrea Scarpa aveva condannato i due giovani a due anni e dieci mesi ciascuno. Il Pg Guido Guccione oggi ha chiesto a sua volta l'assoluzione. La sentenza di primo grado era stata accolta dalle urla e dagli slogan dei tanti collettivi di donne presenti davanti al Palazzo di Giustizia di Bologna. Ad una precedente manifestazione di solidarietà nei confronti della giovane donna avevano partecipato anche alcuni scrittori, come Marcello Fois, Loriano Macchiavelli, Stefano Tassinari. "Sono molto lieto - ha commentato l'avv.Antonio Petroncini che ha difeso Liori (Fildani è stato difeso dall'avv.Aste di Cagliari) - che finalmente sia emersa la verità e che si sia rimediato all'ingiusta condanna di primo grado. Sono invece dispiaciuto per il linciaggio mediatico a cui i due ragazzi sono stati sottoposti in spregio alla presunzione di innocenza che sempre si dovrebbe applicare in questi casi. Rilevo per fortuna che quando sono stati mandati ai domiciliari non era ancora in vigore l'attuale decreto anti-stupri perché allora l'ingiusta detenzione non sarebbe stata in casa ma in carcere". I due giovani e la ragazza si conoscevano (il più giovane dei due aveva avuto in passato una relazione con la studentessa) e passarono la serata insieme. Le versioni sulla prima parte della serata furono concordanti, ma completamente divergenti sul finale. I due hanno sempre parlato di un rapporto consenziente. La ragazza che inizialmente aveva scambiato effusioni con entrambi, parlò poi di vera e propria violenza sessuale. Nell'ordinanza con cui vennero arrestati il Gip parlò di "incapacità di capire qual è il confine tra modalità, seppur disinvolte, ma lecite di manifestazione sessuale".
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