20 settembre 2011 alle 18:13aggiornato il 20 settembre 2011 alle 18:13
Quartucciu, l'addio al sub PieroniUn pezzo di storia del basket sardo
Commozione nel pomeriggio a Quartucciu per i funerali di Gianfranco Pieroni morto domenica scorsa nelle acque di S'Oru e mari durante una battuta di pesca subacquea.Il pensionato che aveva 71 anni è stato un grande uomo di sport, un atleta che ha contribuito dagli anni Sessanta a fare grande il basket in Sardegna. Pieroni era approdato a Cagliari nel 1964. Fu uno dei primi "italiani" della pallacanestro isolana arrivati dal Continente per giocare nell'Olimpia Cagliari. Nato e cresciuto cestisticamente a Livorno, esordì in serie A a soli 16 anni nell'allora Libertas dove giocò per diversi anni confrontandosi con le più famose società dell'epoca come Simmenthal e Ignis. Poi, l'esperienza sarda, prima alll'Olimpia dei vari Velluti, Pedrazzini, Pirastu, Correddu. Poi arrivò un altro continentale, Piero Rigucci. Da questa squadra nacque il famoso Brill Cagliari. Concluso il rapporto con l'Olimpia ma innamoratosi della Sardegna dove si era trasferito con la moglie, anche lei toscana, Pieroni vestì successivamente la maglia dell'Aquila. Allenò poi la stessa Olimpia, sfornando vari giocatori rimasti nella storia della pallacanestro sarda come Umberto Schilic, Gigi Pillieri e i fratelli Saba. Allenò pure il Serdiana, sino alla C nazionale, prima di dedicarsi al basket dei ragazzini.
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