Lavori che sembrano non finire mai. La riapertura del ponte in ferro sulla vecchia Orientale sarda in territorio di Villaputzu appare decisamente lontana con pesantissimi disagi per tutti. Stanotte l'attentato al cantiere con la preoccupazione che cresce.

Il sindaco di Villaputzu Sandro Porcu è categorico, quanto preoccupato. Stamattina ha diffuso un comunicato per dire che «la situazione del cantiere sul ponte è una vergogna. Un’opera strategica per l’intera Sardegna che sembra non avere fine. Ad là di quanto accaduto stanotte, dico che è ora di porre fine a questa desolazione e occorre portare a termine i lavori nella maniera più veloce possibile e in tempi certi. Spero, ma ne sono convinto, che la città metropolitana di Cagliari attraverso i suoi uffici sapranno gestire questa situazione».

Come è noto, col ponte chiuso al traffico, gli automobilisti possono superare l'ostacolo attraverso il guado sul Flumendosa. Tutti i tempi programmati per la sistemazione e riapertura del ponte sono saltati senza che non sia neppure ipotizzabile la data del fine lavoro.

L'attentato di stanotte preoccupa con i carabinieri della stazione di Villaputzu e della Compagnia di San Vito che indagano a  gradi per ricostruire l'accaduto, per stabilirne le cause e risalire ai responsabile>. L'inchiesta è coordinata dal maggiore Massimo Meloni, comandante della Compagnia di San Vito. Una indagine scattata col sopralluogo nella notte e con i primi interrogatori di oggi.

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