Vannacci e il pesce di Costa Rei: «Io “cernivoro” e sessista per gli animalisti di sinistra». E tira in ballo il mercato di San Benedetto
L'eurodeputato leghista torna sulla polemica scatenata dopo un video sui social e l’annuncio di un esposto alla Procura di Cagliari da parte dell’AidaaPer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
«Cernivoro» e pure «sessista» per gli «animalisti di sinistra».
Roberto Vannacci torna sulla polemica che si è aperta con un post a Ferragosto in cui mostrava una cernia appena pescata nel mare di Costa Rei con l'invito ai follower di godersi «la faccia della sinistra alle prossime elezioni». E tira in ballo i venditori di pesce del mercato di San Benedetto.
«L'Associazione italiana difesa animali ed ambiente (protetta dalla sinistra) – scrive Vannacci sui social – annuncia l'invio di un esposto alla procura di Cagliari 'con la richiesta di indagare per il reato di maltrattamento di animali ai sensi dell'articolo 544 del codice penale'. Fotografare o riprendere un pesce pescato e già morto per embolia al momento del suo affioramento è, secondo i forsennati protettori del creato, un maltrattamento».
«Aggiungete all'esposto - continua - la denuncia per essere "cernivoro" poiché, in modo molto disumano e disgustoso quel pesce l'ho pure mangiato. E se proprio volete aggiungete l'aggravante del sessismo perché ho mangiato "una cernia" e non "un cernio". Mi domando se i pescivendoli del mercato di San Benedetto non corrano lo stesso rischio».
«Questo sono io e la faccia della sinistra alle prossime elezioni», diceva il vicesegretario della Lega in un video girato in acqua tenendo in mano una cernia e postato sulle sue pagine social.
In una nota gli animalisti stigmatizzavano il gesto: «Il video mostra un evidente dispregio nei confronti degli animali ed in particolare di quella povera cernia usata in maniera vergognosa ed impropria per scopi che nulla hanno a che vedere con la natura. Ma soprattutto questo gesto grave e inaccettabile - denuncia Aidaa - mette in evidenza il rischio di simulazione essendo Vannacci non proprio un signor nessuno. Per questo chiediamo le sue scuse formali e pubbliche». Il grosso pesce, dicono, sarebbe stato poi mangiato la sera di sabato 16 agosto.
(Unioneonline)