Tyrrhenian Link, è arrivato il momento della «verifica e “pulizia
del tracciato di posa”»,
attività preliminari per la realizzazione del cavo sottomarino di Terna, per un costo complessivo di 1,9 miliardi di euro, che collegherà la Sardegna alla Sicilia: una gigantesca infrastruttura che servirà (anche) a connettere il sistema elettrico dell’Isola disseminata di pale e pannelli con quello della Penisola.

La Guardia costiera ha emesso un’ordinanza, valida dal 12 agosto fino al 30 novembre, che interdice il tratto di mare davanti a Terra Mala, sulla costa di Quartu, punto di approdo sardo del cavo. 

L'ordinanza

Nel provvedimento si legge che l’istanza è stata presentata dalla  Poliservizi, «agenzia delegata dalla società Acsm, affidataria dei lavori nell’ambito del progetto “Tyrrhenian Link”, per conto dalla società Terna Rete Italia “Prysmian”». Viene spiegato che nel periodo di divieto è prevista anche la «posa dei materassi nel corridoio interessato dalla successiva realizzazione del collegamento Hdvc». 

Nella zona saranno operative due navi, la Artabro e la Nautilus. Quando compariranno sarà vietato: 

  • navigare, ancorare e sostare con qualunque unità, sia da diporto che ad uso professionale;
  • effettuare attività di immersioni subacquee;
  • svolgere attività di pesca;
  • ogni attività connessa all’uso del mare non espressamente autorizzata.   

(Unioneonline/E.Fr.)

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