Le proteste dello scorso anno non sono bastate. Anche questa stagione per godersi un parcheggio in riva al mare bisognerà pagare. Dal 20 giugno torneranno le strisce blu anche a bordo spiaggia, non solo al Poetto ma anche a Margine Rosso nelle vie Levante, Ponente e Scirocco, a Kal'e Moru e a Geremes. In tutto 419 stalli, dopo che ne sono stati eliminati una sessantina fra Foxi e Flumini. Lo ha confermato nei giorni scorsi Abaco spa, la ditta che gestisce i parcheggi a pagamento in tutta la città, precisando che saranno attivate anche le aree sterrate davanti allo stabilimento Passaggio a Nord Ovest, davanti all'ex Piku e all'ex Bussola. Presto saranno sistemati cartelli e parcometri. Le tariffe resteranno le stesse: tre euro per mezza giornata dalle 9 alle 13 e dalle 13 alle 18, cinque euro per una intera dalle 9 alle 18 e un euro all'ora, tutti i giorni, fino al 10 settembre.

Le proteste – E subito sono scattate le proteste: «La tassa del mare», l'hanno ribattezzata i quartesi. Già lo scorso anno i bagnanti e i gestori dei chioschi, alle prese con enormi spese per adeguarsi alle misure anti Covid, avevano chiesto al Comune un dietrofront per regalare un'estate senza ticket. Nulla da farde. «Purtroppo passano gli anni e nulla cambia», commenta Ernesto Zedda mentre prende il sole con la sua famiglia davanti allo stabilimento Passaggio a Nord Ovest; «per via del Covid la gente è stata costretta ad affrontare un periodo di crisi enorme e adesso ci fanno pagare anche per andare in spiaggia. A Cagliari non è così e alla fine forse anche noi andremo altrove perché va bene se si viene una volta ogni tanto, ma pagare tutti i giorni mi sembra eccessivo». Dello stesso avviso anche Elena Puddu: «Certo non è giusto, ma a cosa serve protestare?. Anche l'anno scorso c'erano state tante polemiche ma poi alla fine non era cambiato niente. Quando si inizierà a pagare andrò da qualche altra parte».

Gli stabilimenti – Per cercare di andare un po' incontro ai frequentatori della spiaggia lo scorso anno Abaco aveva introdotto il bonus park, ovvero un nuovo servizio che permetteva ai commercianti di omaggiare della sosta i propri clienti. Per aderire bastava digitare il numero di targa dell'auto del beneficiario in un'app apposita e il gioco era fatto. Adesso si valuta se riproporlo anche per il 2021. Nei giorni scorsi il concessionario dello stabilimento Passaggio a Nord Ovest, Gigi Carta, che davanti al suo locale ha solo strisce blu, aveva chiesto almeno «di ricavare qualche sosta per i disabili, dal momento che non ce n'è nemmeno una e che io ho tanti clienti disabili».

Sosta selvaggia – Se da una parte si paga dall'altra restano enormi problemi legati alla sosta selvaggia. Uno dei punti più critici è quello di Mari Pintau dove le auto vengono lasciate a ridosso della carreggiata, anche in prossimità della curva, intralciando la circolazione e con grande rischio di incidenti stradali. Ogni anno piovono multe nella zona ma non sembra si possa trovare una soluzione. La spiaggia, che anche quest'anno ha conquistato la bandiera blu, è infatti meta di migliaia di bagnanti e le aree di sosta non sono sufficienti. Stessa cosa anche lungo le insenature di Is Mortorius. Per questo di recente sono stati presi provvedimenti per evitare la sosta in via Dei Pioppi. A seguito delle numerose segnalazioni dei residenti della lottizzazione, si è deciso di istituire il divieto sosta con rimozione forzata lungo il margine destro della strada, nel tratto compreso tra via Leonardo da Vinci e il caseggiato al civico 2.

Giorgia Daga

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