Dopo oltre due anni di assenza, Esterzili ritrova finalmente il suo agente di polizia locale. Anzi la sua. Perchè per la prima volta nella storia del paese, la divisa è indossata da una donna, e non da una qualunque: Maria Eugenia Dessì, 39 anni, esterzilese doc.

Per anni dietro al bancone dello storico bar di famiglia in via Vittorio Emanuele, Maria Eugenia ha deciso di chiudere una porta per aprirne un’altra: quella del municipio. Dopo la maturità scientifica, ottenuto ormai 20 anni fa, ha rimesso mano ai libri e ha affrontato il concorso pubblico al Comune di Seulo, classificandosi tra i primi. Grazie alla graduatoria, il Comune di Esterzili ha potuto finalmente colmare un vuoto importante nella sua area tecnica, affidando a lei il ruolo di agente di polizia locale.

L’arrivo della nuova vigilessa è stato accolto con grande entusiasmo dal sindaco Renato Melis, che, stamattina, durante al commemorazione dei Caduti in Guerra a Genn’e Idda, ha voluto sottolineare il valore simbolico e umano di questo ritorno: «Qualche giorno fa mi è arrivata la comunicazione del Prefetto di Nuoro che ha decretato il conferimento della qualifica di agente di pubblica sicurezza alla nostra nuova assunta, Maria Eugenia Dessì. In questi anni questo ruolo è stato spesso scoperto e raramente coperto da un nostro compaesano. Questa volta, invece, arriva una donna che per anni ha servito il paese dietro al bancone di un bar, forgiando una corazza caratteriale che difficilmente cede ai compromessi».

E ha aggiunto: «Credo che tutti noi dobbiamo essere orgogliosi di una persona così: ha scelto di uscire dalla propria zona di comfort, rimettendosi in gioco con impegno, determinazione e merito, per ricoprire un ruolo di garanzia per la sua comunità. Oggi la vediamo con il sorriso di chi butta il cuore oltre l’ostacolo, e so che è emozionata e orgogliosa di indossare questa divisa. Il tempo ci mostrerà il valore della prima vigilessa di Esterzili, ma oggi è il giorno giusto per accoglierla con un grande applauso di benvenuto». 

Con un sorriso timido ma deciso, Maria Eugenia Dessì guarda già avanti: «Fa un certo effetto trovarsi dall’altra parte, dopo aver servito il paese in altre vesti. Ma mi impegnerò con tutte le mie forze per svolgere al meglio questo nuovo incarico, con rispetto e dedizione per la mia comunità». 

Dop o anni di silenzio, il fischietto del vigile torna a farsi sentire nelle strade del paese. E questa volta ha la voce ferma, gentile e determinata di una donna del posto.

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