Grande festa nella sua antica casa di Spartivento per Pietrino Culurgioni, che ieri ha ricevuto la visita di parenti, sindaco di Teulada Angelo Milia e amici per il suo speciale compleanno. Con i suoi 108 anni nonno Pietrino è il nonnino della Sardegna, la persona più longeva, uno dei più vecchi d'Italia.

La longevità

Il vecchio capraio rappresenta quella classe di allevatori di bestiame da latte che erano il passato recente di Teulada, di Domus de Maria e Sant'Anna Arresi. In questi paesi si concentravano i maggiori allevamenti di ovini, il cui retaggio si può misurare in termini di longevità, anche con il contributo della famiglia Culurgioni, giunta a Teulada alla fine del 1600 e sempre impegnata nell'allevamento caprino. Tziu Pietrino tra fratelli e cugini, ha avuto decine di ultra 95enni e ultra 90enni, che insieme alle altre famiglie longeve, hanno dato il loro contributo al riconoscimento di Teulada quale Blu Zone.

Il percorso di vita di questi lavoratori delle campagne è stato studiato da dietologi e genetisti, con particolare attenzione per quanto ha riguardato la dieta alimentare secolare e costante, legata ai prodotti del proprio lavoro e a quelli del territorio, unitamente al lavoro prestato.

I ricordi

«Da bambino – ha ricordato in tante occasioni Pietrino Culurgioni, ancora lucidissimo - avevo l'incarico di seguire i capretti nuovi nati, riconoscerli, abituare l'orecchio al belato, far allattare ciascuno dalla mamma giusta e seguire gli esempi sul lavoro e della vita de su madau».

Intorno ai 12-13 anni i capretti della nuova leva gli furono affidati al pascolo. «Erano 120-130, ma in qualche annata ne abbiamo allevati fino a 200», ricorda. «Li conducevo al pascolo e li vigilavo, tagliavo le fronde alte degli olivastri perché non arrivavano ai germogli più teneri. Molte notti invernali ho dormito sul campo con i capretti e poi con le capre sotto roccia, al riparo delle pietre dei nuraghi, perché non estrasse il bestiame nei seminati. Tutto il formaggio era prelevato dalle famiglie di Carloforte che abitavano a Teulada. Nella piana i frutteti erano curati; vi si produceva di tutto. La semina del grano rendeva il doppio degli altri luoghi».

Pietrino Culurgioni vive ancora nella casa di Spartivento circondato dalle persone più care: i figli e i nipoti, ai quali spesso chiede come vanno le cose e soprattutto come stanno le capre di famiglia.

Salvatore Loi

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