Di recente è stato approvato il progetto esecutivo dell’intervento del primo lotto del parco della Pineta di Sinnai che a breve sarà posto a base di gara.
Il finanziamento, pari a 400.000 euro, ottenuto dalla vecchia amministrazione comunale, era stato chiesto per riqualificare e razionalizzare la viabilità d’ingresso della parte bassa della Pineta.

Si riteneva indispensabile suddividere la carreggiata in due corsie di cui una dedicata ad auto e biciclette e l’altra ai pedoni. Era previsto un apposito camminamento laterale, ampio il più possibile, che nel progetto preliminare risalente alla precedente amministrazione, addirittura era separato fisicamente dalla corsia per le auto tramite
staccionata in legno.
L’idea maturata dalla giunta di Matteo Aledda prediligeva uno scenario simile all’intervento realizzato nella passeggiata cagliaritana del Poetto. Niente barriere fisiche ma una linea di divisione tracciata sull’asfalto.
Il consigliere Loi e la consigliera Cappai contestano la soluzione finale approvata dall’attuale giunta. Nello specifico contestano la mancata razionalizzazione della viabilità.
La questione è stata sollevata lo scorso Consiglio dal consigliere Roberto Loi: “Riteniamo non si possa rinunciare alla soluzione che prevede la suddivisione delle corsie. Un assetto della viabilità che tiene conto dell’attuale fruizione mista del percorso circolare, ma che si adatta perfettamente ad una fruizione anche solo di pedoni, sportivi e ciclisti. Riteniamo che la mancata suddivisione delle corsie non sia garanzia di una maggiore sicurezza e che i dissuasori proposti nel progetto approvato, ben otto, sebbene rallentino le auto, in realtà siano di disturbo per i numerosi sportivi che oggi scelgono la Pineta per la loro attività”.
Nello stesso Consiglio la consigliera Cappai, su richiesta del sindaco Tarcisio Anedda, si era resa disponibile ad un approfondimento anche con l’Ufficio tecnico.
Dichiara Cappai: “Questa sera, riunita la terza commissione, abbiamo discusso questi aspetti anche in presenza del nuovo Responsabile del Servizio Lavori Pubblici. La separazione delle corsie tramite linea tracciata sull’asfalto è una soluzione semplice e poco impattante che si presta a più scenari di utilizzo. La segnaletica a terra è pensata per garantire l’ingresso in sicurezza di mezzi antincendio e di soccorso, oltre che dedicati alla fruizione dell’area ristoro, senza arrecare disturbo a pedoni, ciclisti e sportivi”.

© Riproduzione riservata