Sinnai, a scuola in pineta
Un'esperienza che offre un diverso modo di apprendere, di relazionarsi, di crescere nella natura e con la natura
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Lunedì 24 maggio alcune classi della scuola secondaria di primo grado dell’istituto comprensivo numero 1 di Sinnai svolgeranno le loro lezioni all’aperto, in uno scenario particolare, la Pineta di Sinnai.
Uscire dai banchi e dalle aule per imparare a… sporcarsi le mani! É la scuola all’aperto, la nuova tendenza della didattica on the road che sta conquistando sempre più consensi in Italia e all’estero.
Consentire agli alunni delle nostre scuole di riappropriarsi della natura, del contatto con la terra, con gli alberi, con l’aria aperta. Non come esperienza episodica e occasionale (anche se all’inizio necessariamente non potrà essere organizzata se non in questo modo), ma in maniera strutturale, facendo sì che la scuola sia frequentata con una certa sistematicità, vissuta, agita all’aria aperta. E’ indispensabile ripensare lo spazio-lezione superando i confini fisici delle aule, consapevoli che le aule all’aperto rappresentino l’ambientazione idonea per esperienze di apprendimento in cui la sensorialità diventa il canale privilegiato per la costruzione del pensiero riflessivo e delle competenze.
l lockdown e le restrizioni tutt’ora in vigore hanno fortemente limitato la possibilità di stare all’aperto, aumentando quella che gli esperti hanno chiamato “sindrome del distacco dalla natura”.
Non una vera e propria patologia, ma una condizione di vita che porta i ragazzi a manifestare sintomi e segnali che trovano la loro origine più profonda nella mancanza di contatto con la natura. Disturbi dell’attenzione, svogliatezza, a volte vera e propria depressione, ansia e persino l’obesità paiono avere una stretta correlazione con la deprivazione subita da queste ultime generazioni di ragazzi e ragazze, cresciuti fra le quattro mura di casa, in città soffocate dal traffico (ma anche in piccole comunità) dove gli spazi verdi sono ridotti quando non assenti del tutto, o anche, come in quest’ultimo periodo, a fenomeni di scelta obbligata (tragitto consuetudinario, esclusivamente costituito da sedia gaming - scuola - piazzetta).
La scuola all’aperto offre, per concludere, un diverso modo di apprendere, di relazionarsi, di crescere nella natura e con la natura e preparare così il terreno per vivere l’esperienza emotiva che il contatto con il mondo naturale può regalare e, realizzare così, la consapevolezza verso i temi del rispetto dell’ambiente, della percezione del sè nel mondo e della salute di corpo e mente.
Di qui l’esigenza di trasferirsi, anche per un solo giorno (almeno per quest’anno scolastico) e vivere una giornata nell’ambiente naturale della Pineta di Sinnai.
Non si tratta di organizzare una “ gita didattica” ma di fare scuola in un contesto diverso dal chiuso di un’aula scolastica. I professori coinvolti svolgeranno le loro lezioni (non necessariamente incentrate su tematiche ambientali) nella consapevolezza che l’interazione educativa con e nell’ambiente naturale della Pineta, favorisca la costruzione di un sapere attivo.
Questo progetto, all’inizio e in situazioni come la pandemia che stiamo vivendo, occasionale ed episodico (una volta e con alcune classi), potrebbe trasformarsi in un appuntamento fisso e magari più frequente.