Sestu ospita il convegno sulla fibromialgia
Obiettivo dell’incontro, informare per riconoscere il dolore invisibileIn occasione della Giornata Mondiale della Fibromialgia nell’Aula consiliare del Comune si è tenuto il convegno “Fibromialgia: Civil-mente pensieri, emozioni e riflessioni”, promosso dall’assessorato alle Politiche Sociali e alla Pubblica Istruzione in collaborazione con Cfu Italia Odv.
L’iniziativa ha rappresentato un momento di grande partecipazione e sensibilizzazione su una patologia ancora troppo spesso ignorata.
«A oggi manca un riconoscimento istituzionale della malattia. È importante creare occasioni di confronto e consapevolezza», racconta la referente CFU Cagliari, Patrizia Sarritzu. Un’iniziativa promossa in prima linea dall’assessore alle Politiche Sociali Mario Alberto Serrau e dalla sindaca Paola Secci: «La fibromialgia - spiega la sindaca - è una malattia di difficile gestione e diagnosi. In questa giornata era nostro dovere informare e sensibilizzare, per dare supporto ai nostri concittadini». «Nella giornata mondiale della fibromialgia - continua l’assessore Serrau - era fondamentale organizzare un evento per far sentire la nostra vicinanza. Inoltre dare modo ai cittadini, e alle cittadine, di avere contatti diretti ed informazioni per avere più consapevolezza e un aiuto concreto nei confronti di questa tematica importante ma di cui purtroppo si parla troppo poco».
Di grande impatto anche il contributo di Valeria Mainas, psicoterapeuta : «La psicoterapia permette di imparare a gestire il dolore attraverso l’accoglienza, la consapevolezza e il rispetto per se stessi. Insisto nel non utilizzare un linguaggio bellico nei confronti di noi stessi e delle malattie. Ridurre le aspettative e lavorare quindi sul qui e ora». Infine anche Laura Petronio, assessora alla Pubblica Istruzione, ha ribadito il sostegno ai malati di fibromialgia e l’importanza dell’ascolto: «Dobbiamo parlarne, sempre. Perché più conosciamo la fibromialgia, meno giudichiamo chi ne soffre. Più ascoltiamo, più capiamo cosa significa conviverci ogni giorno. Oggi possiamo fare una cosa concreta: ascoltare meglio, avere più pazienza e ricordare che il dolore degli altri, anche se non si vede, è reale».
L’evento ha visto anche un momento di animazione a cura del gruppo Le Giovani Marmitte, che hanno ribadito l’importanza del buonumore.