Selargius, il Comune presenta la guida turistica in tre lingue
La presentazione durante le Giornate europee del patrimonio
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Selargius ha la guida cartacea in tre lingue, in irtaliano, in sardo e in inglese. È stata presentata durante le Giornate europee del patrimonio e, da questa mattina, è scaricabile gratuitamente dal sito istituzionale e da quello della biblioteca.
“È un altro traguardo importante raggiunto dall’Amministrazione comunale, un segno tangibile e concreto delle tante azioni compiute per cercare di far conoscere a un pubblico sempre più vasto l’importante patrimonio artistico, culturale e monumentale custodito nel nostro territorio”, commentano il sindaco Gigi Concu e l’assessore alla Cultura Roberta Relli, che ha curato la stesura del volume.
Per i due amministratori si tratta anche di "un ulteriore passo avanti rispetto al portale web realizzato l’estate scorsa: la guida va infatti ad ampliare i contenuti digitali, proponendoli in italiano, sardo e inglese”.
Tra le novità un’apposita sezione dedicata al cimitero: “Nella parte più antica ospita opere di grande pregio e purtroppo ancora poco conosciute, che presto saranno oggetto di uno studio approfondito sul quale stiamo già lavorando, finalizzato a far ottenere al nostro cimitero il riconoscimento di ‘monumentale’ come tante altre realtà dell’Isola”. Ma è solo una piccola tappa del viaggio che il lettore potrà fare tra siti e portali di Selargius, seguendo i tre percorsi in cui è suddivisa la guida (religioso, archeologico, storico/culturale), partendo da piazza Si ‘e Boi, un tempo sede dell’antica distilleria e oggi convertita in spazio pubblico, sino all’area archeologica del sito di Santa Rosa, passando attraverso le chiese di Selargius, l’ex Caserma dei Cavalleggeri, oggi sede del museo SEMÚ, e tra gli antichi portali, testimoni di un passato sempre vivo.
La guida è stata distribuita nelle biblioteche di tutta la Sardegna e spedita anche ai circoli italiani dei sardi emigrati. E a breve verrà distribuita anche a tutti gli studenti delle scuole medie di Selargius.
“Un modo per far conoscere le bellezze del nostro territorio anche al di fuori dei confini dell’Isola e per sensibilizzare le giovani generazione sull’importanza della cultura sotto ogni forma”, sottolineano Concu e Relli, che pensano già al futuro. “Il prossimo passo sarà mettere a sistema almeno una parte del ricco patrimonio storico e archeologico del territorio”