Indagini della Forestale per far luce sull'incendio di martedì che ha devastato un centinaio di ettari di terreno a Settimo San Pietro, colpendo soprattutto la zona di "Su Pardu" con i suoi terreni civici. Le fiamme, arrivate dai terreni che fiancheggiano la statale 387, hanno devastato tutto, anche vigneti e mandorleti e terreni ad uso civico che il Comune deve assegnare.

Il fuoco ha aggredito anche un bosco di eucaliptus, le fiamme hanno raggiunto la zona industriale. Danni anche in alcuni casolari con i soccorritori a terra che sono riusciti a portare in salvo qualche animale.

Si è temuto il peggio quando il maestrale in serata ha spinto le fiamme più a valle facendo temere ulteriori danni anche nella zona di “Staini”. Per fortuna l’intervento di un Canadair e di quattro elicotteri assieme a Vigili del fuoco, Forestale e volontari del Nos, del Vab e del Masise, è servito ad arginare il pericolo. L’opera di bonifica è stata ultimata ieri.

Ora si fa la conta dei danni. «È stato un disastro – ha detto il sindaco Gigi Puddu – ringrazio la Protezione civile che ha dimostrato grandissima professionalità». I ringraziamenti sono arrivati anche dai gestori del campo di tiro a volo: il fuoco è stato fermato prima che aggredisse la struttura (appena ristrutturata), dove avrebbe potuto fare danni irreparabili.

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