Selargius, 67 casi di Covid. Il sindaco: “Festa in piazza per l’Italia, in molti non hanno imparato nulla”
Lettera aperta del primo cittadino Concu alla popolazione, per invitarla a rispettare le norme anti-contagio
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Lettera aperta ai cittadini da parte del sindaco di Selargius Gigi Concu dopo l'aumento di casi di Covid in città.
"Care concittadine e cari concittadini – dice Concu- vi ho lasciato con i due casi di positività registrati nel bollettino del 22 giugno scorso, e con la speranza di poter vedere la nostra comunità raggiungere il traguardo Covid free, ma a distanza di un mese dall’ultima comunicazione anche Selargius registra purtroppo una preoccupante risalita dei contagi".
Il sindaco continua: "Allo stato attuale risultano 67 nostri concittadini positivi e altri 70 in quarantena, numeri che negli ultimi trenta giorni sono andati costantemente crescendo e ci riportano ai dati d’inizio maggio, quando ci accingevamo a entrare nella seconda settimana in fascia gialla. Come saprete la situazione nei nostri ospedali è per ora assolutamente sotto controllo, questo è certamente dovuto alla campagna vaccinale che ormai sembra procedere spedita. Il vaccino: è questa l’arma che abbiamo per evitare di vanificare i sacrifici fatti sino a oggi e di ritornare indietro, a nuovi lockdown che nessuno si augura e certamente darebbero il colpo di grazia alle tante attività commerciali che tentano pian piano di risollevarsi. Per questo vi chiedo di continuare a essere responsabili e prudenti come avete dato ampia dimostrazione di saper fare e a chi ancora non l’avesse fatto di vaccinarsi quanto prima”.
“Abbiamo visto tutti le immagini dei festeggiamenti in piazza per la vittoria agli Europei: la dimostrazione che purtroppo in tanti sembrano non aver imparato niente da questi lunghi mesi di restrizioni più o meno ferree. Godiamoci e teniamoci stretta la libertà riottenuta, senza abbassare la guardia, usando – chiude Concu - la mascherina ove necessario e attenendoci alle poche e semplicissime regole da cui dipende la nostra salute e quella di chi ci è vicino. Si può fare tutto, anche festeggiare, ma col buon senso".