Schiacciato e ucciso dal cancello: Nicolò Meloni ha sparato sei colpi in aria per chiedere aiuto
Dopo l’incidente nell’azienda di Sestu la giovane guardia giurata ha cercato in tutti i modi di attirare l’attenzione, ma è stato tutto inutilePer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Ha disperatamente cercato soccorso: ha gridato, poi ha sparato sei colpi con la sua pistola. In aria, per cercare di attirare l’attenzione: i bossoli sono stati recuperati durante il sopralluogo effettuato sul luogo della tragedia.
Emergono particolari ancora più drammatici sulla dinamica dell’incidente che ha portato alla morte di Nicolò Meloni, guardia giurata cagliaritana di appena 26 anni (ne avrebbe compiuto 27 nei prossimi giorni) che ha perso la vita nella notte nel piazzale della ditta Tecnosolution, a Sestu.
Il giovane sarebbe arrivato nella sede dello stabilimento, lungo la 131, per un normale controllo. Forse ha trovato l’ingresso del cortile spalancato. Sceso dalla sua auto di servizio ha azionato il cancello che, uscito dal binario, gli è caduto addosso.
Nicolò Meloni ha cercato di mettersi in salvo chiedendo aiuto, sparando i sei colpi della sua pistola, prima di morire senza soccorso. Quando è arrivato un collega, Nicolò era già morto.
Sono così scattate le indagini dei carabinieri di Sestu , che hanno effettuato i primi sopralluogo sotto le direttive del luogotenente Riccardo Pirali. La salma è stata poi trasferita al Brotzu per gli accertamenti del caso. Della vicenda si occupano anche gli uomini dello Spresal.