Finalmente si parte. Dopo quasi tre anni di attesa e numerosi rinvii, mercoledì 16 aprile vedrà l’inizio ufficiale degli scavi archeologici a Cort ‘e Lucetta, il sito di epoca romana nelle campagne di Esterzili. Un luogo di grande importanza storica, dove venne ritrovata la famigerata Tavola di Bronzo di Esterzili, un documento epigrafico risalente al 69 d.C., oggi custodito nel Museo Archeologico di Sassari.

Ad annunciare il tanto atteso avvio dei lavori è il sindaco Renato Melis, che ha confermato lo stanziamento di ben 50.000 euro per la campagna di scavi.

«L’obiettivo è valorizzare ulteriormente questo sito straordinario», ha dichiarato Melis, «mettere in luce nuove strutture e restituire al sito l’importanza che merita, visto che proprio qui fu ritrovata la tavola di bronzo, una delle iscrizioni romane più significativa”.

L’attesa non è stata breve: mesi di incertezze dovuti alla difficoltà di reperire un archeologo disponibile a seguire i lavori, ma anche la necessità di rivedere gli scavi precedenti. Melis ha infatti recentemente rispolverato gli scatoloni contenenti i reperti raccolti durante la campagna di scavi del 1992, a suo tempo guidata dall’archeologa Nadia Canu. «Quei reperti non sono mai stati davvero studiati – spiega Melis – Abbiamo deciso di riprendere gli studi, in collaborazione con l’università di Cagliari, per analizzare e approfondire ciò che è stato rinvenuto, in particolare i materiali che erano rimasti conservati per decenni senza un adeguato esame scientifico».

La campagna di scavi del 1992 aveva portato alla luce solo una piccola parte del sito, scoprendo basi e pavimentazioni di domus romane. Grazie anche al supporto della soprintendenza ora si apre una nuova fase di studio.

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