Scarpe e abiti "comuni" trasformati in capi griffati: a Quartu il laboratorio del tarocco
Proseguono i controlli della Guardia di Finanza contro l'abusivismo e la confraffazionePer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Ieri sono stati pizzicati dalla Guardia di Finanza a vendere merce contraffatta su una bancarella improvvisata al mercatino del quartiere cagliaritano di Sant'Elia.
Oggi la posizione dei due abusivi - due cittadini extracomunitari in Italia con regolare permesso di soggiorno - si è ulteriormente aggravata.
Dopo averli denunciati e dopo aver sequestrato quasi 300 capi d'abbigliamento tarocchi (scarpe e maglie delle principali griffe), i baschi verdi hanno infatti deciso di perquisire la loro abitazione, a Quartu.
Trovando altri 850 abiti con marchi abilmente falsificati, pronti per essere messi in vendita.
Non solo: nella stessa casa gli uomini delle Fiamme Gialle hanno trovato anche un vero e proprio laboratorio artigianale per la contraffazione.
Qui, infatti, i due abusivi assemblavano con colla e ferro da stiro le etichette (oltre seimila quelle sequestrate) delle aziende più note (Fila, Converse, Nike, Colmar, Saucony Adidas e Timberland) a scarpe e ad indumenti "comuni", che poi smerciavano nei mercati spacciandoli per capi griffati.
Anche per questo sono stati segnalati all'autorità giudiziaria, mentre tutti gli articoli e il materiale per il taroccamento sono stati requisiti.
(Unioneonline/l.f.)