Il giorno dopo l'incendio, quel che resta della baracca nel porticciolo di Foxi in cui viveva è un ammasso di macerie ancora fumanti. Senza energia elettrica, acqua corrente, e servizi igienici: Franco Balestrino, 56 anni, disoccupato, ha abitato per cinque anni in un luogo dove nessun essere umano dovrebbe vivere.

Oggi il suo futuro è più preoccupante del recente passato, visto che sulla testa non ha più neppure quel tetto di legno e lamiere che ormai si era rassegnato a considerare la sua casa. "Ho perso tutto, vestiti, attrezzature da lavoro e denaro: in quella baracca c'era tutta la mia vita - racconta Franco Balestrino - , mi sono rimasti solo gli abiti che indosso e i documenti. Per cinque anni in quella casupola ho patito il freddo, ma ormai mi ero abituato a vivere senza agi e per me, ormai, era una casa a tutti gli effetti".

Balestrino torna al pomeriggio di domenica, quando le fiamme in pochi minuti hanno dilaniato il tetto sotto il quale viveva. Per mettere in sicurezza la zona - resa pericolosa dall'esplosione di alcune bombole di gas presenti nella baracca - sono intervenute due squadre dei vigili del fuoco e i barracelli del paese.

"Non ho idea da dove sia partito l'incendio: so solo che la stufa era spenta - racconta Balestrino -, nonostante tutto, mi reputo fortunato, se non fosse passato a prendermi un amico per uscire di casa mi sarei sicuramente addormentato e sarei morto nel rogo. Mi auguro che il Comune mi aiuti a trovare una sistemazione".

L'INCENDIO:

A fuoco una casupola, paura al porticciolo di Foxi
I resti della casupola
L'incendio è avvenuto verso le 15
L'intervento dei vigili del fuoco
Le fiamme al porticciolo
Le fiamme domate

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