Sarroch, bollette del gas esorbitanti: le fatture saranno riviste
Saranno corrette le nuove tariffe imposte da Enilive Sardegna, dopo l’ondata di protesta per i rincariPer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Che quelle bollette fossero gonfiate se ne erano accorti per i primi i cittadini, che si erano visti recapitare fatture del 1000 per cento per fornitura di aria propanata: a certificarlo, ora, è l’Autorità di regolamentazione per energia reti e ambiente, che correggerà le nuove tariffe imposte da Enilive Sardegna. Di quanto verranno ridotte le bollette dei sarrochesi, al momento congelate dopo l’ondata di protesta per i rincari eccessivi sulla fornitura del combustibile, non è ancora chiaro, l’unica cosa certa è che le cifre richieste due mesi fa non sarebbero per nulla congrue.
In una nota inviata al Comune, Arera tranquillizza i circa 800 utenti che usufruiscono del servizio fornito da Enilive Sardegna: «Le tariffe di distribuzione del combustibile determinate per il 2025 per il gestore Enilive in Sardegna dovranno essere modificate perché calcolate su volumi di riferimento annuali non corretti. Arera procederà ufficialmente all’adeguamento delle tariffe appena Enilive comunicherà i dati giusti».
Per l’amministrazione comunale, che ha seguito la faccenda dall’inizio facendo fronte unico contro i rincari eccessivi, si tratta di una notizia positiva. Il sindaco Angelo Dessì, a nome del gruppo consiliare di maggioranza “Entu Estu” e di quelli di minoranza “Noi per Sarroch” e “Sarroch al centro Progressisti”, spiega come l’amministrazione comunale si attenda ulteriori sviluppi nei prossimi giorni: «Continueremo a dialogare con Arera e la società Enilive, monitorando l’evolversi della situazione sino a quando non saranno disponibili dati certi e definitivi. Non appena avremo a disposizione un quadro chiaro sulle nuove tariffe, daremo vita a un incontro pubblico per informare tutti i cittadini. Restiamo convinti che le tariffe individuate dall’azienda nei mesi scorsi non siano affatto congrue».
Armando Deiana, proprietario di un panificio, è il simbolo di quegli utenti di Enilive rimasti di sale dopo aver ricevuto l’ultima bolletta del gas: «Il fatto che le tariffe andranno riviste è di sicuro positivo, i 6.000 euro dell’ultima fattura bimestrale di gennaio e febbraio – a fronte di una cifra che in precedenza si aggirava tra i 1.900 e 2.200 euro – sono un costo esagerato. Enilive ha giustificato questi rincari con il fatto che avessero portato avanti dei lavori sugli impianti, è come se io domani raddoppiassi il prezzo del pane perché ho acquistato una nuova bilancia. Da quando ho ricevuto quella fattura lavoro solo con il forno elettrico, mi auguro che il prezzo dell’aria propanata possa tornare a livelli tollerabili”.