Un fiume di gente, centinaia di manifesti e slogan: il Sarrabus stamattina è sceso in piazza in difesa del suo ospedale. "Guai a toccarlo: il San Marcellino è nostro".

Rabbia, preoccupazione, quasi disperazione in una mattinata dove tutto era concentrato sul futuro del nosocomio su cui incombe la decisione della Regione che lo vuole ridimensionare.

Ma nel Sarrabus nella bassa Ogliastra, nel Gerrei e a Villasimius, nessuno ha intenzione di arrendersi.

In difesa dell'ospedale sono arrivati i sindaci e altri amministratori della zona, diverse associazioni di volontariato, sportive e culturali. Tutti assieme come non mai. I cortei sono partiti dai paesi vicini e si sono incontrati a Muravera dove si sono riuniti i Consigli comunali del paese, di Villaputzu, Castiadas, Villasimius, San Vito. C'erano il Comitato per la difesa dell'ospedale, le associazioni dei commercianti e di altre categorie. C'erano le scolaresche, c'erano davvero in tanti: tremila persone in piazza secondo stime attendibili. La Regione dovrà tener conto di questa manifestazione arrivata dopo tante altre che si sono tenute in paese negli ultimi mesi.
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