Ha rischiato di morire soffocato a causa di un boccone andato di traverso durante il pranzo: un cinquantenne di Barrali  è stato salvato ieri pomeriggio a Donori grazie al provvidenziale intervento dei carabinieri e di un’infermiera di passaggio, che hanno praticato le manovre necessarie e il massaggio cardiaco in attesa dell’arrivo del 118.  

Una vicenda a lieto fine, raccontata dal sindaco Maurizio Meloni, che fa nomi e cognomi dei protagonisti per ringraziarli uno a uno. 

Il panico si è scatenato in via Brigata Sassari durante il pasto, a causa di un bolo che ha causato la crisi respiratoria. Il cinquantenne è stato portato all’esterno da uno degli ospiti del pranzo. In strada l’incontro con una pattuglia dei carabinieri del paese. I militari  «hanno immediatamente coordinato i soccorsi allertando il 118, e considerata la gravità della situazione, anche l’elisoccorso», spiega il primo cittadino. 

«Nell’attesa», prosegue Meloni, «il brigadiere Nicola Battaglia ha chiesto l’intervento della signora Rossella Deiana, che svolge la professione di infermiera,  che valutata la situazione di cianosi e di mancanza di polso, non potendo effettuare personalmente le procedura di rianimazione cardio-polmonare, ha coordinato le operazioni con il supporto del marito Maurizio Orrù, del comandante della stazione dei carabinieri Andrea Roselli, del Brigadiere  Battaglia, di Samuele Spada, che si sono alternati per lungo tempo nel messaggio cardiaco».

Intanto c’era da gestire anche la viabilità, con il traffico rallentato a causa dei curiosi: ci ha pensato l’appuntato Geremia Galasso, che ha provveduto anche «ai contatti con i mezzi di soccorso medicalizzati che quando sono arrivati, hanno trovato l’uomo vigile che respirava autonomamente», sottolinea il sindaco, che conclude: «Grazie veramente di cuore a tutti, per aver salvato una vita umana». 

(Unioneonline/E.Fr.)

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