Quei ragazzi con la valigia: via dalla Sardegna in cerca di un futuro migliore
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Vanno via da soli, qualche volta in coppia, e sono sempre più numerosi. Solo quest'anno sono stati una decina i giovani isilesi che hanno preso il volo verso Londra, Dublino, Tenerife, il nord Italia, alla ricerca di occupazione, di crescita e anche di riscatto.
E si va via con l'amaro in bocca. "Per me - racconta Stefano Faedda, 27 anni - è stata esclusivamente una scelta lavorativa. Sono dovuto partire nonostante sia davvero tanto attaccato a tutte le persone che conosco e al paese".
CRESCITA - Decisioni sofferte ma necessarie, che portano lontano ma aprono prospettive e possibilità. "Io e Giuseppe - racconta Alba Angius, partita sei mesi fa, con il ragazzo, per Londra - avevamo entrambi un contratto ma abbiamo deciso di fare questa esperienza per crescere un po' in tutti i campi".
È questo che si trova lontano da casa: occasioni, opportunità. Qualcuno ritorna anche agli studi, lasciati magari a metà. Vederli partire, per i genitori, sembra una cosa "troppo grande", ma poi li scopri "più responsabili, capaci di capire il valore dei soldi". Ragazzi che crescono e pensano al loro futuro.
MESTIERI - "Faccio la cameriera", aggiunge Alba: "Giuseppe è un operatore socio-sanitario. Lavoriamo più che in Italia ma con questa esperienza pensiamo a mettere le basi per il futuro".
L'ultimo a partire è stato Michele Laconi, 28 anni: è andato nel modenese, dove ha trovato altri isilesi. "Sono andato via - racconta - solo per ragioni lavorative altrimenti non mi sarei mai spostato. Ma quando non vedi più prospettive per il futuro...".
LINGUE Mauro Serra, 20 anni, studente, è volato ad Edimburgo per migliorare l'inglese. "Resterò per sei mesi", prevede: "Lavoro in un Hotel a cinque stelle come room service , ma dopo potrei decidere di ritornare qui".
Non sono mancati i tentativi per restare in paese. Stefano e suo fratello Matteo gestivano un market: uno sforzo che però non li ha ripagati, tanto che alla fine sono stati costretti a lasciare genitori e amici. "Una decisione presa con difficoltà", dice Stefano: "Non so se prima o poi ritornerò. Adesso no".