A pochi metri dalla statale 554, nel cuore dell’estate torrida, si nasconde una bomba ambientale pronta a esplodere. Siamo nelle “mezze periferie” di Quartucciu, come le definiscono i residenti, quelle zone sospese tra centro urbano e campagna abbandonata, dove regnano «l’incuria e l’indifferenza».

Bombole di gas abbandonate, materiali infiammabili, terreni invasi da sterpaglie mai sfalciate: è questo lo scenario che accompagna ogni giorno residenti e vacanzieri diretti verso le spiagge del sud Sardegna.

Un mix potenzialmente letale, specie con le temperature torride di questi giorni e il traffico estivo che congestiona la 554. Basta una scintilla, un mozzicone gettato dal finestrino e il rischio incendio è tutt’altro che remoto.

A denunciarlo con forza sono gli stessi cittadini della zona, esasperati da anni di promesse e ritardi.

«Il Comune si occupa solo del centro», accusano e chiedono interventi urgenti di bonifica e prevenzione, ma soprattutto una nuova attenzione politica verso le zone periferiche.

«Siamo cittadini come gli altri – afferma Angelo Pili – ma sembra che l’unico interesse sia rivolto al centro della città. Intanto qui, basta un’estate secca per trasformare il nostro quartiere in una trappola infuocata».

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