Quartucciu, cinema per Gaza: un mese di film e documentari per raccontare la Palestina
Le opere, messe a disposizione gratuitamente dai registi come gesto di sostegno civico, offrono uno sguardo diretto sulle vite, le lotte e la resilienza del popolo palestinesePer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Il cinema come atto di solidarietà e come strumento di memoria. È questo lo spirito di “Cinema per Gaza”, la rassegna organizzata da Il Crogiuolo -Centro di intervento teatrale -, che per tutto il mese di settembre porterà sullo schermo film, documentari e corti dedicati alla causa palestinese.
Gli appuntamenti si terranno ogni lunedì o martedì alle 20.30 in Sa Domu de su Coru (via del Progresso 4, Quartucciu).
Le opere, messe a disposizione gratuitamente dai registi come gesto di sostegno civico, offrono uno sguardo diretto sulle vite, le lotte e la resilienza del popolo palestinese.
La rassegna si aprirà lunedì primo settembre con Where Olive Trees Weep - Dove piangono gli ulivi-, documentario che esplora la quotidianità sotto occupazione israeliana, tra dolore, resistenza e speranza.
Lunedì 8 settembre sarà la volta di due cortometraggi: Farawla (Fragole) di Aida Kaadan, che racconta il sogno di Samir, un commerciante di Ramallah che non ha mai visto il mare; e The Place di Omar Rammal, girato durante le tensioni a Sheikh Jarrah, con protagonisti quattro palestinesi alle prese con lo sradicamento dalle proprie case.
Martedì 16 settembre toccherà a “Il sale di questo mare” di Annemarie Jacir, una storia di ritorno e ribellione che segue Soraya, giovane donna palestinese cresciuta a Brooklyn, nel suo percorso alla ricerca delle radici negate.
Il lunedì successivo, 22 settembre, verrà proiettato "Nozze in Galilea” di Michel Khleifi (1987), un film che mescola dramma e tradizione e racconta le tensioni politiche e sociali che attraversano un villaggio arabo in Galilea, dove persino una celebrazione nuziale diventa terreno di conflitto e compromesso.
Infine, martedì 30 settembre, chiuderà la rassegna Naji Al-Ali: un artista visionario, dedicato al celebre caricaturista palestinese, creatore del simbolico personaggio di Handala, bambino di spalle che incarna la resistenza. La sua vicenda personale – fino al misterioso assassinio – si intreccia con la storia della lotta palestinese.
L’ingresso è gratuito, ma la prenotazione è obbligatoria tramite WhatsApp al numero 334 882 1892, dato il numero limitato di posti.