Quartu, si chiude la campagna "Ad Adiuvandum"
Test sierologici per oltre 2mila cittadiniPer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Si è chiusa oggi a Quartu, con l'ultima tornata di test sierologici alla popolazione, la campagna " Ad Adiuvandum".
Sei sono state le giornata di screening gratuiti portate a termine nell'arco di tre settimane: oltre 2mila le persone che hanno avuto accesso ai prelievi. Prima le categorie fragili, poi gli anziani e coloro che svolgono servizi essenziali e di pubblico interesse.
Su 40 cittadini asintomatici è stata rilevata la presenza di anticorpi; di questi, 23 hanno successivamente avuto accesso al tampone molecolare, che ha comunque dato esito negativo. La percentuale sul totale della popolazione è risultata pertanto pari allo 0,03%.
La campagna di screening appena conclusa fotografa un campione significativo della popolazione quartese, a cui si aggiungono gli oltre 300 dipendenti pubblici già screenati nei mesi precedenti nell'hub dell'Ospedale Militare a Cagliari.
"Una mappatura epidemiologica imponente, su un campione rilevante dei 70mila abitanti di Quartu, che ci restituisce un quadro confortante sulla situazione epidemiologica nella nostra comunità e che rappresenta anche un utile banco di prova per la messa a punto della prossima campagna vaccinale in città - commenta Graziano Milia, sindaco di Quartu -. L'esperienza appena conclusa, frutto di uno straordinario sforzo collettivo, ci consente di candidarci a diventare un hub a sostegno delle iniziative della rete sanitaria regionale".
L'Hub quartese, allestito nei locali dell'asilo in via De Cristoforis, è stato predisposto dall'amministrazione comunale che ha aderito alla campagna contribuendo anche alle spese per l'organizzazione e l'acquisto dei reagenti. Impegno e sinergia messe in campo da diverse istituzioni pubbliche e private, fra cui il Gruppo Editoriale Unione Sarda, Fondazione Banco di Sardegna, Sarda Bellezza, Associazione Amici di Sardegna. Fondamentale il supporto del personale dell'Esercito italiano e del mondo del volontariato.
"Ringrazio la Rete Ad Adiuvandum, coordinata da Maria Antonietta Mongiu, e gli oltre 110 i volontari coinvolti fra medici, tecnici e infermieri messi a disposizione dal Distretto 2080 del Rotary International che hanno operato pro bono dedicando numerose ore del loro tempo libero - ha detto ancora Milia -. Grazie ai volontari dell'SOS Quartu, che hanno dato una mano con un'attenzione mirata alle categorie fragili e agli anziani - circa la metà del nostro campione - anche attraverso la consegna del referto a domicilio. Un grazie particolare al personale dell'Esercito coordinato dal generale Olla, senza il quale questo sforzo non sarebbe stato possibile".
Un ulteriore supplemento di prelievi è in programma per giovedì 11 febbraio: "Uno screening mirato - dice Maria Antonietta Mongiu, promotrice dell'iniziativa - che si svolgerà presso gli impianti sportivi della pallacanestro in via Pessina. Il test rapido sarà somministrato a circa 400 atleti delle squadre giovanili, in vista della ripresa delle attività sportive".
(Unioneonline/s.s.)