Cadono gli ultimi dubbi sul giallo di Quartu. I familiari di Gianluca Congera, scomparso l'anno scorso, hanno riconosciuto le chiavi di casa e gli indumenti che il loro congiunto indossava quando è svanito nel nulla, il 16 marzo 2018. Insomma i dubbi cadono.

Sulle tracce di Congera soprattutto nei giorni successivi alla scomparsa sono state effettuate tantissime ricerche in particolare nell'area che si affaccia sulla vie Siena e sul Simbiritzi.

I resti dell'uomo sono stati invece recuperati oggi a cinquanta metri dalla trafficatissima via Fiume: uno scheletro ancora con gli indumenti e con la testa in giù che non è finita sul terreno solo perché trattenuta dal giubbotto indossato dall'uomo.

A fare la macabra scoperta sono stati gli operai di una ditta che doveva smantellare il traliccio. Sono stati loro a chiamare la polizia.

Sono arrivati gli agenti del Commissariato col dirigente, il vice questore Fabrizio Selis, e il sostituto Commissario Gianni Noto. Con loro, gli uomini della Scientifica. Sul posto anche il Sostituto procuratore della repubblica Alessandro Pili che ha disposto la perizia necroscopica che verificare le cause della morte.
© Riproduzione riservata