Con la cerimonia inaugurale, e il convegno enologico “Vite, Territorio e Innovazione: sostenibilità enologica nel Mediterraneo” nel pomeriggio ha preso avvio a Quartu il meeting internazionale del progetto B.A.C.C.H.U.S. – Biodiversità, Ambiente, Cultura, Cooperazione, Heritage, Unione e Sostenibilità, promosso nell’ambito del programma europeo CERV - Citizens, Equality, Rights and Values, che ha portato in città una foltissima delegazione spagnola, proveniente da Almansa. È l’avvio di un partenariato che intende valorizzare il vino, forte elemento identitario di entrambi i Comuni, come ambasciatore culturale e identitario.

Quartu e Almansa sono città diverse ma gemelle nella visione: entrambe vogliono investire sulle proprie tradizioni, valorizzare il patrimonio vitivinicolo e costruire un futuro sostenibile attraverso l’innovazione e la cultura. B.A.C.C.H.U.S. non si limita a celebrare ciò che già esiste, vuole creare nuove opportunità di sviluppo locale, rafforzare la formazione dei giovani, favorire la transizione ecologica dell’agricoltura e sostenere le imprese che scelgono la qualità e il rispetto dell’ambiente.

In questi giorni si parlerà di viticoltura mediterranea, di gestione sostenibile delle acque, di ricerca e tecnologie digitali per l’agricoltura, ma anche di cultura, turismo e identità. Ogni tema affrontato non sarà fine a sé stesso: sono tasselli di una visione più ampia, quella di una Sardegna e di un Mediterraneo che innovano partendo dalle proprie radici. La tradizione vitivinicola di Quartu è parte della storia della città: grazie a una terra generosa, a un clima complesso ma ricco di potenzialità, a una cultura contadina che per secoli ha saputo creare valore e che può e deve diventare anche una leva per il futuro.

«La presenza di una così folta presenza per questa iniziativa ci rende veramente orgogliosi di averla sostenuta - ha commentato il Vicepresidente nazionale di AICCRE Efisio Demuru -. Questo progetto è nato circa un anno e mezzo fa da un'idea di tre persone che si sono incontrate, a discutere di Europa, di tradizioni, davanti a una bottiglia di vino, che è stato fonte d’ispirazione. Ha infatti stimolato un ragionamento, una riflessione su come costruire un gemellaggio tra Quartu e Almansa. Ci siamo resi conto che un collegamento tra le realtà sarde e spagnole era appunto il vino. E un assist in tal senso ce lo ha dato il progetto Foodland, che stiamo portando avanti a livello nazionale: partendo dal cambiamento climatico e dalle tradizioni enogastronomiche nell’area del Mediterraneo, si pone l’obiettivo di costruire un grande percorso che unisca le comunità e i nostri territori. Perché noi crediamo tantissimo che attraverso queste discussioni si possa costruire la diplomazia dal basso. La cooperazione tra le città e le province è forte se si costruisce sulle cose che uniscono. E il cibo, il vino, uniscono. Perché sono storie, sono parte della quotidianità, sono le tradizioni che noi tramandiamo».

«Siamo molto lieti di accogliere la delegazione spagnola. Sono molte le cose che ci accomunano, e credo infatti che in questi giorni queste persone si sentiranno come a casa - ha esordito il Sindaco Graziano Milia -. Io sono convinto che la nostra sia un’isola che deve guardare con estremo interesse alla comunità iberica ed è per questo che abbiamo colto questa opportunità. Questi giorni di contatto, di scambio culturale a Quartu saranno molto intensi, e anche molto interessanti. La curiosità e l'entusiasmo che questa delegazione sta esprimendo sono contagiosi, e sono alla base di quello che noi tutti sogniamo: un rapporto tra comunità europee sempre più intenso e sempre più fondato sulla cittadinanza e sulla conoscenza. Tra le varie tematiche si avrà modo di parlare in particolare della produzione vitivinicola, che per noi è un grande motivo di orgoglio, ma aggiungo anche un grande motivo di sofferenza, perché la cantina sociale, la più antica della Sardegna, da alcuni anni non produce più nel nostro territorio. Il nostro obiettivo, raggiungibile anche costruendo, alimentando e strutturando questa collaborazione con la Spagna, è quello di riportare nella nostra comunità una presenza molto più attiva e incisiva».

Nell’occasione Graziano Milia ha anche voluto omaggiare la sindaca di Almansa, María Pilar Callado García, con la spilletta dei Quattro Mori contornata di verde, che unito al bianco dello sfondo riprende i colori della città di Quartu. «Un omaggio di tutta la Sardegna in segno di riconoscenza per la tua presenza qui oggi», ha aggiunto Milia. La Prima Cittadina iberica non ha voluto essere da meno è ha a sua volta omaggiato Milia con una spilla con la bandiera della sua città.

«Sono molto lieta di trovarmi in Sardegna, a Quartu, e anche molto riconoscente per il vostro invito. Grazie di cuore per la vostra accoglienza, da parte mia e da parte del folto gruppo della mia città che mi accompagna; nessuno di loro voleva mancare a questo appuntamento - ha dichiarato la Sindaca María Pilar Callado García -. Sono convinta che questo scambio istituzionale, culturale e storico, non sarà focalizzato esclusivamente sul vino, ma ci permetterà di condividere anche altri saperi e sapori, così come contiamo di potervi mostrare anche i nostri bei siti storico-archeologici, a partire dal Castello, nella vostra visita ad Almansa».

Partecipano infatti alla missione anche il Vicepresidente della Provincia di Albacete, città di più di 40.000 abitanti  ubicata nel Sud-Est iberico, alcuni Consiglieri comunali di Almansa e due delegati istituzionali di altri Comuni della stessa zona della Spagna interessata dalla rotta del vino. Presenti inoltre diversi soci delle associazioni legate alle tradizioni e alla festa patronale di Almansa, nonché alcuni titolari di cantine.

La Presidente del Consiglio Comunale Rita Murgioni ha dichiarato che «le diverse Nazioni sono accomunate dagli stessi valori, quali l’amore per la propria terra, per le produzioni agricole, il rispetto della cultura, delle tradizioni e anche la volontà di costruire un futuro di solidarietà, di inclusione, di sviluppo sostenibile. La nostra città ha la sua storia, la sua cultura, le tradizioni, e con piacere si vuole aprire agli ospiti spagnoli, mostrare il nostro patrimonio, con l’intento di costruire un’amicizia profonda che possa durare».

«Per noi è un’occasione unica per mettere in vetrina le nostre attività produttive, non solo quelle vitivinicole, ma anche tutte quelle dell’indotto agroalimentare e dolciario. Un’opportunità di scambio e la possibilità, attraverso questa visita, di costruire percorsi per il futuro, sia per gli scambi commerciali e culturali sia per lo sviluppo del turismo», ha ribadito l’Assessora comunale alle Attività produttive Rossana Perra.

«Oggi non celebriamo solo l’apertura di un meeting europeo: mettiamo radici in un futuro condiviso - il commento del Dirigente AICCRE e Consigliere comunale di Quartu Francesco Piludu -. Con il progetto B.A.C.C.H.U.S iniziamo un percorso che potrà trasformare il modo in cui le nostre comunità guardano a se stesse e all’Europa. La cooperazione non è un concetto astratto, ma una pratica quotidiana fatta di relazioni, di lavoro, di scelte concrete. E in questi giorni Quartu Sant’Elena diventa la casa di un dialogo europeo che unisce persone, competenze e territori. Tra qualche mese, saremo noi a essere ospiti ad Almansa, in Spagna, per proseguire questo cammino».

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