Biblioteca chiusa perché piove dal soffitto, nel bagno delle ragazze manca una porta, e nella scuola non c'è neppure un distributore d'acqua: gli studenti dell'Istituto Azuni di Pula proclamano l'autogestione.

Necessiterebbe di più di un intervento di manutenzione la scuola alberghiera di viale Nora: da ieri i ragazzi, per protestare sulle varie emergenze che riguardano aule e bagni, hanno deciso di intraprendere la strada della protesta.

"Abbiamo informato il preside e anche la Regione su quello che succede nella nostra scuola - racconta Matteo Marras, uno degli studenti dell'Azuni di Pula -, la situazione è preoccupante: la scuola ci sta letteralmente cadendo addosso, in molte aule ci sono infiltrazioni d'acqua, e per questo motivo la biblioteca non è agibile. L'acqua che scende dal soffitto va a finire sulle prese di corrente, e come se non bastasse anche gli estintori sono scaduti".

Oltre ai problemi legati alle le condizioni delle porte e alla mancanza di una palestra, i ragazzi lamentano l'assenza di un distributore d'acqua potabile.

"Si tratta di un disagio che lamentiamo dall'inizio dell'anno - dice Marras -, ma nulla è stato fatto per risolverlo: ci auguriamo che qualcuno riceva le nostre segnalazioni".

Il preside dell'Azuni, Vincenzo Porrà, chiarisce la situazione.

"Ho incontrato i ragazzi, e ho spiegato loro che nelle quattrocento scuole che gestisce la Città Metropolitana di Cagliari in questi giorni di pioggia insistente, probabilmente, le infiltrazioni sono un problema ampiamente diffuso. La società che si occupa delle manutenzioni provvederà a risolvere i problemi strutturali: per quanto riguarda i distributori automatici, in attesa di una nuova gara d'appalto, potremmo sistemare dei boccioni d'acqua potabile: siamo al lavoro anche per far tornare il venditore dei panini".
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