Maristella Mattei vive per suo figlio. Un quattordicenne vispo e allegro, affetto da sindrome di Down. Frequenta la terza media. «Con ottimi voti», precisa orgogliosa la madre. Qualche giorno fa si è recata nella chiesa de La Salle, a Monserrato, per chiedere al parroco Efisio Zara di poter cresimare il figlio.

«Il sacerdote mi ha detto che il vescovo ritiene che i Down non comprendano il concetto dei sacramenti. Per questo non avrebbe potuto cresimare il ragazzo. Mi è cascato il mondo addosso». Il caso verrà discusso domani in un incontro voluto dall'arcivescovo Arrigo Miglio.

Il parroco Efisio Zara però replica: "Ho dato io la prima Comunione al ragazzo, perché avrei dovuto oppormi?".
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