Un vestito fatto di sogni, idee e materiali di scarto. Ma soprattutto, di un grande messaggio: la moda può essere sostenibile, innovativa e capace di raccontare il mondo. Gli studenti dell’Istituto Comprensivo di Monserrato tornano a sfidare i migliori designer emergenti del pianeta partecipando per la seconda volta a Junk Kouture, il più grande concorso internazionale di moda sostenibile per giovani.

L’appuntamento è per giovedì 27 febbraio alle 17, nella palestra comunale del Comparto 8 a Monserrato, dove saranno svelati i 17 abiti realizzati dagli studenti della scuola secondaria

C’è chi ha trasformato la plastica inquinante in un mare soffocato, dove le meduse perdono la loro luce, e chi ha dato forma al dramma dell’inquinamento digitale, simbolo di un’umanità sempre più dipendente dalla tecnologia. Altri studenti hanno, invece, scelto di rappresentare la violenza contro le donne con una ferita rossa che attraversa un corpo distrutto, mentre il tema della diversità prende vita con 600 fiori di carta, tutti diversi, ma perfettamente armonici tra loro.

L’arte diventa protagonista con un abito ispirato alla Guernica di Picasso e un altro che richiama Magritte per celebrare la parità di genere. La crisi climatica viene denunciata con creazioni che evocano lo scioglimento dei ghiacciai e l’estinzione delle api, mentre la tecnologia si fonde con la moda nell’ideazione di un abito capace di resistere alle alte temperature, grazie a un sistema di cavi elettrici che ricordano i vasi sanguigni.

Il viaggio della scuola monserratina in Junk Kouture è iniziato lo scorso anno e ha portato gli studenti fino alla finale mondiale di Monaco, dove hanno gareggiato con istituti di design e scuole d’arte da tutto il mondo. Un’esperienza unica, che ha spinto il team di docenti e ragazzi a rilanciare la sfida.

«Abbiamo deciso di riprovarci perché è stata un’esperienza incredibilmente formativa», spiega Carla Vargiu, referente del progetto. «Quest’anno abbiamo ampliato la collaborazione con il territorio, coinvolgendo parrucchieri e truccatori professionisti per preparare modelle e modelli».

Ora l’obiettivo è superare la selezione nazionale, in cui verranno scelti 60 design, e conquistare uno dei 10 posti disponibili per la finale mondiale.

Lisa Valentina Cao, dirigente scolastica, sottolinea il valore di questa avventura: «Creatività, partecipazione e lavoro di squadra ci hanno permesso di raggiungere risultati straordinari. Siamo orgogliosi di questi ragazzi, che dimostrano come l’arte e la moda possano diventare strumenti di consapevolezza e cambiamento».

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