"Mi hai rotto lo specchietto, paga!". Ma era una truffa: giovane arrestato a Quartu
Un 23enne siciliano è stato fermato dalla Polizia dopo aver messo in atto il famigerato raggiroPer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
"Mi hai rotto lo specchietto! Ora mi devi dare 450 euro!".
Peccato che lo specchietto fosse già rotto e che il rumore del (presunto) impatto fra le auto lo avesse finto lui, utilizzando una martello da muratore.
Un classico della truffa. Che un 23enne originario di Catania ha provato a mettere in atto per ben due volte a Quartu, senza successo.
La prima vittima prescelta per il raggiro, infatti, un'automobilista fatta fermare con la scusa di cui sopra in viale Merello, non ci è cascata. Anzi, dopo essere ripartita ha allertato la Polizia, descrivendo il giovane con la barba che aveva provato a imbrogliarla.
Gli agenti, giunti in zona, hanno così rintracciato il 23enne che stava provando a mettere nel sacco con lo stesso stratagemma un anziano.
A quel punto è scattato il controllo.
E nella vettura del giovane è stata rinvenuta la mazzetta usata per riprodurre il suono dello specchietto infranto .
Non solo, dagli accertamenti è emerso che il giovane (già noto alle forze dell'ordine per reati simili, tipo lo spaccio di banconote false) abitava stabilmente in un caravan a Selargius, assieme ad altri nomadi di origine siciliana, nonostante sostenesse di trovarsi in Sardegna "solo di passaggio".
Risultato: è stato arrestato, processato per direttissima e gli è stato consegnato un foglio di via.
Per almeno due anni non potrà mettere piedi in provincia di Cagliari.
(Unioneonline/l.f.)