No alle pale eoliche sulla collina di Baccu Mandara. Ne sono state programmate 14. Dopo il no arrivato dal Comune di Maracalagonis, ecco quello della Nuova associazione Torre delle Stelle che parla di «una minaccia molto grave che incombe sugli splendidi contrafforti collinari che dominano la costa sud-orientale sarda, areali di notevole pregio ambientale e paesaggistico, di transizione tra la zona costiera e la grande foresta dei Sette Fratelli».

Si tratta – si legge nel documento dell'associazione - di «territori in gran parte selvaggi. Luoghi che rappresentano l’habitat di specie animali rare come il gatto selvatico, l’aquila reale e il per fortuna oggi meno raro cervo sardo, solo per citarne alcune, dove allignano pregevoli formazioni di macchia e macchia-forestaL’assoluto pregio ambientale della zona basta e avanza per etichettare come irricevibile la sola idea di trasformarla in una grande installazione industriale. Bisogna tener presente che una centrale eolica è un’installazione industriale a tutti gli effetti e, in quanto tale, implica una serie di stravolgimenti e alterazioni irreversibili del territorio».

«Su Torre delle Stelle - dice il presidente dell'associazione, Franco Iurato - incomberebbero ben 9 delle 14 pale alte oltre due metri, visibili dalla zona collinare della nostra località e, in un numero inferiore, anche dalla spiaggia di Cannesisa. E allora è il caso che tutte le Istituzioni sarde rispediscano con forza al mittente questa ennesima speculazione che si vorrebbe perpetrare ai danni della nostra Isola».

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