Isili, chirurgia accorpata al San Marcellino. Il sindaco: "Scelta illogica"
"Scelta illogica e ingiustificata", ha detto il sindaco Luca Pilia: "Indebolirà ulteriormente il nostro presidio"Per restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
L'ATS ha deciso che la chirurgia del presidio San Giuseppe Calasanzio sarà accorpata con quella del San Marcellino di Muravera.
Non è la prima volta che la struttura di Isili viene affiancata a un altro ospedale, nel 2017 fu la volta dell'ospedale Marino ma il risultato non ha convinto nessuno.
Le prospettive erano quelle di una chirurgia programmata e di una chirurgia ambulatoriale ma ad oggi al San Giuseppe esiste un Day Surgery, il reparto di degenze è chiuso, non ci sono liste d'attesa ma solo perchè non esiste un servizio.
"Una scelta scellerata - ha detto il portavoce del Comitato Sanità Bene Comune Luigi Pisci - priva di qualsiasi logica sanitaria ed organizzativa, potrebbe essere il colpo di grazia per Isili ma anche per Muravera".
Contrario a questa decisione anche il sindaco di Isili Luca Pilia: “Una scelta illogica e ingiustificata che indebolirà ulteriormente il nostro presidio, ad oggi non abbiamo ancora avuto risposte sul destino della struttura e nemmeno segnali di miglioramento dei servizi sanitari per il territorio”.
Il territorio resta fermo nel chiedere la riapertura del reparto di chirurgia, una Direzione Sanitaria autonoma e che il personale andato via durante questi anni di vari ridimensionamenti venga ricostituito.
Il disappunto su questa scelta arriva anche dalla Regione: “Un provvedimento - commenta il consigliere del M5S Carla Cuccu - in contrasto con un'organizzazione sanitaria che garantisca il diritto alla salute e alle prestazioni sanitarie. Si isolano dalla città due realtà già depauperate e in sofferenza da anni”.