Per un anno non potrà mettere piede in territorio di Monserrato. Il molestatore seriale che da mesi al Policlinico di Monserrato importunava visitatori e dipendenti, soprattutto donne,  è stato individuato dai carabinieri di Quartu e Monserrato al termine di accurati accertamenti: un’indagine portata a termine nella massima discrezione e che si è conclusa negli ultimi giorni con una segnalazione al Questore di Cagliari, che ora ha emesso il provvedimento che gli impedisce  di mettere piede nel territorio comunale di Monserrato,  quindi anche al Policlinico.

Il foglio di via gli è stato comunicato stanotte dopo essere stato rintracciato dai carabinieri. L'uomo, 51 anni, disoccupato residente a Quartu ma di origini napoletane, non ha battuto ciglio: i suoi movimenti saranno ora monitorati dalle stesse forze dell'ordine. Se dovesse proseguire  nei suoi fastidiosi comportamenti potrebbe rischiare di incorrere in ulteriori provvedimenti di carattere penale.

Il suo, si legge nel provvedimento, è «un comportamento pericoloso per la sicurezza pubblica e dannoso per l'immagine e per il decoro del Policlinico».

Secondo gli accertamenti delle forze dell'ordine, i comportamenti si sarebbero  «ripetuti anche a Cagliari, con richiesta di soldi, disturbo anche agli automobilisti e, in qualche occasione, anche danneggiamento delle auto». 

Una vicenda iniziata nelle scorse settimane, quando numerosi frequentatori del Policlinico hanno segnalato la presenza di quest'uomo, ben vestito, con cravatta, che si avvicinava ai parcheggi dell'ospedale chiedendo passaggi, cercando soldi e comunque creando una situazione  di paura nelle persone contattate. Una situazione che ha spinto anche la direzione medica dell’Aou a chiedere l'intervento dei  militari. 

È emerso anche che in piena notte avvicinasse automobilisti in sosta ai semafori della 554 e in numerose altre strade, chiedendo loro passaggi, aprendo spesso lo sportello della auto, creando anche qui insomma una situazione di paura che ha convinto più di un automobilista a denunciare questi improvvisi incontri. 

(Unioneonline) 

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