Il radiologo: "La sua milza è perfetta": ma le era stata asportata nel 2010
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Al miracolo non hanno creduto neppure per un istante. Era impossibile che la milza asportata dopo un incidente stradale sette anni fa fosse ricresciuta.
Carlotta Congiu, una giovane di Pula, lo scorso 9 febbraio si è sottoposta a un'ecografia dell'addome nello studio del dottor Valerio Tuveri.
«Non era la prima volta che mia figlia richiedeva questi esami per tenere sotto controllo il suo stato di salute dopo quell'incidente stradale - racconta il padre, Giancarlo - , ma quando abbiamo letto nel referto che la sua milza è nella norma per dimensioni e riflessione , con tanto di misurazione, 84 millimetri , ci siamo sentiti presi in giro».
Per il dottor Valerio Tuveri non si tratterebbe affatto di un caso di malasanità, ma di un semplice refuso nella stesura del referto poi consegnato alla ragazza. «La seguo da tre anni e conosco perfettamente la sua situazione. Non ho certo visto qualcosa che non esiste più: mi scuso per l'inconveniente, ma si è trattato di un errore di trascrizione. Quando compilo il certificato, utilizzo una maschera, una sorta di modulo pre-impostato sul quale poi vengono inseriti i parametri dei pazienti: purtroppo, mentre discutevo con la ragazza ho dimenticato di eliminare la voce in cui si parlava della milza. Mezz'ora dopo essere stato avvertito dell'errore, il referto corretto era pronto, ma la paziente non l'ha più voluto ritirare»
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