Da tre settimane non lavorano perché le loro barche sono bloccate in un porto che somiglia sempre più a una piscina di sabbia.

Sono preoccupati i pescatori che ormeggiano al porticciolo di Perd'e'Sali gestito dalla Saromar: la quantità di materiale sabbioso che ostruisce l'imboccatura dello scalo, dopo la mareggiata dello scorso 21 gennaio è aumentata così tanto che anche i gommoni adesso faticano a guadagnare il mare aperto.
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