Sono state consegnate le 250 torrette refrigeranti destinate alle celle della Casa Circondariale Ettore Scalas di Uta, che permetteranno di offrire un sollievo concreto ai detenuti durante i mesi più caldi. L’iniziativa realizzata dalla Fondazione Domus de Luna si inserisce nell’ambito delle attività del progetto Alimentis, sostenuto dalla Fondazione di Sardegna e dalla Regione Autonoma della Sardegna, e resa possibile grazie alla collaborazione con Trony.

Le torrette destinate alle celle del carcere di Uta

«Ringrazio Domus de Luna, Trony e il Consorzio Alimentis», ha detto Pietro Borruto, nuovo direttore del carcere, «perché attraverso questa donazione i nostri detenuti possono cercare di vivere un’estate meno torrida. Io ho assunto l’incarico da pochi mesi, ma Domus de Luna collabora con noi da diversi anni: il nostro obiettivo primario è dare ristoro non solo alla popolazione detenuta, ma più in generale a quanti vivono e lavorano all’interno dell’Istituto».

«Abbiamo consegnato una torretta per ogni cella», ha dettagliato Ugo Bressanello, fondatore di Domus de Luna, «per cercare di rinfrescare un po’ l’atmosfera e fare in modo che l’estate sia un po’ meno torrida e gli animi siano più sereni. È una delle iniziative che abbiamo messo in piedi grazie alla collaborazione esistente con il nuovo direttore e il suo staff. Siamo grati a chi ha consegnato le torrette, cioè Jumbo Trony, e a chi le ha pagate, cioè Alimentis, il consorzio sostenuto dalla Fondazione della Sardegna e dalla Regione Autonoma della Sardegna».

«È un gesto semplice ma importante, che parla di dignità e attenzione alle persone, anche nei luoghi dove talvolta si è portati a dimenticare la solidarietà. Il caldo può diventare insopportabile dentro una cella», ha concluso Bressanello. «Proviamo a evitare che gli animi si riscaldino e la reclusione diventi ancora più difficile da sopportare».

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