Capoterra, la colonia felina dell'ex Comunità montana rischia di crescere ancora
Sono circa una trentina i gatti della colonia regolarmente registrata in Comune, ma la preoccupazione di chi tutti i giorni garantisce loro cibo e assistenza è che il loro numero sia destinato a salire senza un intervento di sterilizzazione(foto Murgana)
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Ogni giorno combattono per salvare i gatti dagli attacchi dei cani randagi e per trovare i fondi per poterli sterilizzare, ma la loro battaglia è ostacolata da un cancello che impedisce loro di raggiungere ogni zona del Parco Is Olias: i volontari che si occupano della colonia felina dell’ex Comunità montana chiedono aiuto all’amministrazione comunale di Assemini per potersi muovere liberamente anche fuori dal territorio di Capoterra.
Sono circa una trentina i gatti della colonia regolarmente registrata in Comune, ma la preoccupazione di chi tutti i giorni garantisce loro cibo e assistenza è che il loro numero sia destinato a salire senza un intervento di sterilizzazione.
Manuela Cabulla, una dei quattro volontari della colonia, spiega come l’obiettivo di limitare le nascite di nuovi gatti vada a cozzare con un cancello che non permette di raggiungere gli animali che cercano di sottrarsi alla cattura: «Abbiamo almeno quindici gatti da sterilizzare, il problema è che appena vedono le gabbie scappano verso il versante di Assemini, purtroppo chiuso. Veniamo qui tutti i giorni, senza di nostro aiuto questi gatti non avrebbero da mangiare, la situazione è già complicata perché ci sono in giro tanti cani randagi che li attaccano, sterilizzarli significa tenere sotto controllo il loro numero e contenere il problema. Per andare avanti contiamo sulla sensibilità dell’amministrazione comunale di Capoterra, grazie all’assessore al Benessere animale, Gaetano Crocco, riusciamo a sterilizzare le femmine, per i maschi possiamo contare sulla vicinanza di Elisabetta Podda della Casa di Bingo, che ci dà una mano anche con il cibo. L’unica cosa che chiediamo all’amministrazione comunale di Assemini è che ci metta a disposizione le chiavi di quel cancello che chiude l’area nella quale i gatti si rifugiano: se non sterilizziamo subito ci troveremo molti più gatti».
Gaetano Crocco, chiede l’intervento del Comune di Assemini: «Stiamo parlando di un terreno dove non ci sono che erbacce, per aiutare questi volontari basterebbe solo lasciare aperto quel cancello o consegnargli le chiavi, aiutare gli animali abbandonati è un gesto nobile, sono sicuro che gli amministratori comunali di Assemini si adopereranno per trovare una soluzione». Il sindaco di Assemini, Mario Puddu, spiega che parlerà di questa situazione con il collega Beniamino Garau: «Non ero a conoscenza di questo problema, ne discuterò con il sindaco di Capoterra per vedere cosa possiamo fare».