Capoterra, il sindaco chiede aiuto a Sant'Efisio: "Proteggici dal virus"
Il primo cittadino Francesco Dessì e don Gianni Locci hanno letto un "atto di affidamento" al Martire guerrieroPer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
La comunità di Capoterra invoca Sant'Efisio per impedire il diffondersi del Coronavirus in paese. Questa mattina nella nuova chiesta consacrata a San Francesco il sindaco, Francesco Dessì, e il parroco, don Gianni Locci, hanno letto l'atto di affidamento al Martire Guerriero. In una chiesa deserta, rispettando le distanze di sicurezza, e indossando le mascherine, sindaco e sacerdote hanno recitato l'antico rito per proteggere il paese.
"A te ci rivolgiamo, glorioso Sant'Efisio; ci affidiamo a te, difensore del popolo cagliaritano, tu che andando incontro al martirio hai chiesto il dono della fede per affrontare il dolore e la sofferenza, fa che sappiamo seguire il tuo esempio e vivere con fiducia questo tempo di prova; tu che un tempo intercedesti per liberare Cagliari dalla pestilenza e sempre ti sei mostrato suo protettore continua a proteggerci anche oggi e invoca la liberazione da questo male. Intercedi per noi, glorioso Sant'Efisio, presso il Padre che con il figlio e lo Spirito vive nei secoli eterni".
Ivan Murgana