Acquistare una casa a prezzi calmierati non sarà più un sogno: il Comune di Capoterra lancia il progetto di housing sociale che permetterà di avere una casa di proprietà anche a chi possiede un reddito basso.

Tra le trenta e le quaranta abitazioni, due macrolotti da duemila metri quadri nella zona di via Lombardia: con il bando per individuare l’impresa che porterà avanti i lavori, il Comune ha dato via al progetto di costruire abitazioni a costi contenuti.

Il sindaco, Beniamino Garau, spiega come l’iniziativa sia stata pensata per sostenere le giovani coppie o le famiglie a basso reddito: «Con il progetto di housing sociale non si costruiranno case popolari, ma bivani, trivani e quadrivani di buon livello a prezzi inferiori rispetto a quelli di mercato. Lo scopo è quello di permettere a chi per diversi motivi, nonostante abbia un reddito, non è in grado di acquistare una casa. Con il bando siamo pronti a individuare l’impresa che porterà avanti il nostro progetto».

Il Comune è pronto a tirare diritto anche se il bando non andrà a buon fine. «Siamo pronti a sostenere il progetto favorendo la nascita di una cordata di imprese locali, facendo da garante con la banca, per rendere concreta l’idea che faceva parte del nostro programma elettorale – dice Garau -, l’acquisto della casa da parte dei cittadini potrebbe avvenire anche attraverso il “rent to buy”, un contratto di compravendita immobiliare che prevede il godimento del bene in qualità di affittuario e il successivo acquisto della casa. Puntiamo a realizzare una zona residenziale sullo stile dei centri del Nord Europa, con piccole aree commerciali, aree giochi per bambini a stretto contatto con le abitazioni».

Per Efisio De Muru, capogruppo del Partito democratico, l’housing sociale è una soluzione per chi possiede un reddito medio basso, ma per rilanciare Capoterra occorrono anche altre misure: «Le abitazioni a prezzi inferiori a quelli di mercato saranno di sicuro importanti, ma vista la vicinanza con il capoluogo, mi chiedo perché non puntare a offrire un importante servizio anche per gli studenti universitari, realizzando alloggi per i giovani fuori sede. Fondamentale, però, resta il problema dei collegamenti, un nodo che la politica deve assolutamente sciogliere: il trasporto pubblico è un servizio fondamentale per i cittadini di tutte le età, senza il quale Capoterra rischia di continuare a perdere residenti».

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