Entrare a far parte dei centri dell’hinterland cagliaritano raggiunti dai bus del Ctm, in modo da accorciare la distanza con il capoluogo e offrire un servizio migliore ai cittadini: il Comune punta sul potenziamento del trasporto pubblico per garantire ai pendolari gli stessi diritti dei cittadini dell’area vasta.

In seguito alla richiesta presentate in Consiglio comunale dal capogruppo del Pd, Efisio De Muru, il sindaco Beniamino Garau ha chiesto un confronto ai vertici del Ctm per discutere la possibilità di avere il servizio anche a Capoterra. «Come è già avvenuto a Sestu, ad opera della capogruppo del mio stesso partito, Michela Mura, ho presentato una richiesta per discutere con l’azienda di trasporto metropolitano la possibilità di includere anche Capoterra tra i centri coperti dal servizio. L’obiettivo è quello di convocare quanto prima un Consiglio comunale ad hoc, alla presenza dei vertici della Città metropolitana, del Ctm, e dall’assessora regionale ai Trasporti, Barbara Manca».

Una valida alternativa al servizio offerto dall’Arst – che però non garantisce corse nelle ore serali e ha un frequenza piuttosto limitata – in grado di rispondere alle esigenze di lavoratori e studenti: il Ctm potrebbe dare importanti risposte ai cittadini. «Il problema della penuria di collegamenti è vissuta soprattutto dai più giovani – dice De Muru -, dopo una certa ora, se non si hanno mezzi propri, Cagliari diventa irraggiungibile, una situazione che ha portato col tempo diverse famiglie che si erano trasferite dal capoluogo nelle zone residenziali di Capoterra a ritornare in città. Mi auguro si possa instaurare un dialogo costruttivo che porti Capoterra ad essere raggiunta dai bus del Ctm».

Il sindaco, Beniamino Garau, nella sua lettera ha inviato il presidente del Ctm, Fabrizio Rodin, a prendere parte a una seduta del Consiglio comunale per un confronto sulla mobilità e il trasporto pubblico tra Capoterra e l’area metropolitana: «Le precedenti amministrazioni comunali, insieme alla Città metropolitana di Cagliari e alla Regione, hanno provato a intavolare diversi percorsi di programmazione tesi a raccordare in maniera più efficiente un sistema di trasposto pubblico locale che vedesse il Ctm presente a Capoterra, ritenendo la nostra realtà strettamente legata, per più motivi, all’area vasta. Siamo pronti ad affrontare in Aula tutte le problematiche connesse all’ampliamento dei confini del servizio d trasporto, con l’obiettivo di individuare il percorso amministrativo e finanziario più adatto per la nostra situazione».

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