Un parlamentino per affrontare i problemi delle nuove generazioni e avanzare proposte all’amministrazione comunale: Capoterra avrà presto una Consulta dei giovani, dopo il regolamento approvato dal Consiglio comunale, gli uffici sono al lavoro per predisporre il bando che darà il via alla candidatura delle ragazze e dei ragazzi dai 16 ai 32 anni.

La proposta alla stesura del regolamento è stata avanzata dal capo gruppo del Pd, Efisio De Muru, che spiega l’importanza di dare voce ai giovani de paese: «La richiesta è arrivata da diversi giovani attivi in associazioni e nelle rappresentanze studentesche, ho preso come riferimento il lavoro elaborato nella scorsa consiliatura comunale a Cagliari, in questo anno molte amministrazioni della area vasta di Cagliari si sono dotate della Consulta. I giovani potranno candidarsi dopo che sarà pubblicato l'avviso da parte degli uffici comunali, ne faranno parte dodici componenti divisi per fasce d'età oltre ai rappresentanti degli studenti nelle scuole superiori e all'Università residenti o domiciliati a Capoterra».

Al regolamento hanno lavorato le commissioni presiedute da Silvia Cabras, Erica Cugis e Bernadette Puddu, impegnate ad adattare il testo alla realtà capoterrese.

«Sono convinto che sia compito della classe dirigente a tutti i livelli favorire il ricambio e creare delle condizioni affinché i giovani costruiscano autonomamente un proprio percorso – dice De Muru -, restare incollati ai ruoli per decine e decine di anni e pensare di essere insostituibili è una forma patologica di intendere la politica. La consulta sarà anche una palestra di partecipazione alla Politica comunale».

Silvia Cabras, presidente della Commissione politiche sociali, è convinta dell’importanza che il gruppo di lavoro di giovani che si formerà potrà avere per il futuro del paese: «La consulta dei giovani potrebbe essere un canale prezioso per portar nuove idee dentro le istituzioni locali, e ci aiuterà a toccare con mano le difficoltà che vivono le nuove generazioni e ad avere un confronto con loro per trovare possibili soluzioni. Darò tutto il mio contributo per affiancare i giovani in questo percorso». Sulla stessa lunghezza d’onda Bernadette Puddu, presidente della Commissione cultura: «Il regolamento è stato creato, ora è necessario impegnarsi per promuovere questa iniziativa affinché i ragazzi si sentano partecipi di questo percorso. Attraverso la consulta si potrà introdurre i giovani all’attività amministrativa, e riavvicinarli alla politica e alla partecipazione al voto elettorale».

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