Capoterra: è morto da quattro anni, a casa gli arriva una bolletta di Abbanoa
Una fattura da 225 euro a Paolo Sanna, deceduto nel 2021. Il fratello: «Chiedono soldi a un defunto, ma «la casa è disabitata e i ladri hanno rubato il contatore dell’acqua»Luigino Sanna mostra dove si trovava il contatore rubato (Murgana)
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È morto il 19 luglio del 2021, la sua casa da allora è disabitata e i ladri hanno scavalcato la recinzione per rubare tutto quello che potevano, compreso il contatore dell’acqua: nonostante tutto, al civico 51 di via Trieste a Capoterra, dove Paolo Sanna viveva, nei giorni scorsi è arrivata una bolletta di Abbanoa da 225,62 euro.
Luigino Sanna, fratello dell’uomo morto 4 anni fa, quando il postino ha consegnato quella lettera è rimasto incredulo: «Il primo istinto è stato quello di inviare una lettera ad Abbanoa, e spiegare che mio fratello si era ormai trasferito nel viale alberato che si trova nella parte alta di corso Gramsci, in cimitero. Sono rimasto sorpreso nel ricevere quella lettera, anche perché la casa è disabitata e nessuno vi può accedere. Non capisco che consumi abbiano rilevato: l’aspetto singolare, inoltre, è che un incaricato del Comune avrebbe effettuato una lettura del contatore il 31 dicembre del 2023, mi chiedo come sia possibile, se si trova all’interno del cortile e solo io ho le chiavi del cancello».
A ingarbugliare una matassa di per sé già difficile da dipanare, il furto del contatore, che a questo punto rende impossibile stabilire se consumi ci siano effettivamente stati dopo la morte di Paolo Sanna. «Io non so a quando risalga il furto – precisa Luigino Sanna -, ho presentato la denuncia ai carabinieri lo scorso 29 marzo, e non c’è un altro strumento che consenta di misurare i consumi, che in ogni caso non possono esserci stati. Non è tanto l’importo della bolletta di Abbanoa – al quale si devono aggiungere 22,97 euro per una fattura del servizio idrico integrato del Comune che risale primo trimestre del 2023, arrivata a fine luglio – a darmi fastidio, ma il fatto che si chiedano soldi a un defunto per acqua non consumata».
Il sindaco, Beniamino Garau, chiarisce la situazione: «Purtroppo non basta il fatto che in un’utenza non si registrino più consumi a causa del decesso del titolare, se non si presenta ad Abbanoa la disdetta le fatture continueranno ad essere emesse. Il costo di una bolletta non è legato esclusivamente ai consumi, ma ci sono spese fisse che fanno lievitare la cifra. Inoltre, è bene ricordare che quando gli incaricati non possono accedere in una abitazione per controllare il contatore, vengono sempre presi in considerazione dei consumi forfettari».