Ennesimo cane finito nelle micidiali trappole posizionate dai bracconieri per catturare i cinghiali, oggi a Capoterra. L’animale ha rischiato di morire in modo atroce, fortunatamente il suo padrone è riuscito a ritrovarlo prima che il cavetto d’acciaio posizionato da qualche cacciatore di frodo senza scrupoli nella zona di Santa Lucia non gli lasciasse scampo.

Il cane, un meticcio di circa tre anni, è stato visitato nella clinica veterinaria Città di Capoterra, dove gli sono state prescritte cure antibiotiche e antinfiammatorie per una settimana. Alberto Russo, veterinario che ha visitato il meticcio, invita i proprietari dei cani a non lasciarli mai soli, il rischio di finire intrappolati in qualche cavetto d’acciaio è purtroppo alto.

“Fortunatamente questo cane, rimasto una notte lontano da casa, è stato ritrovato prima che fosse troppo tardi – racconta Russo -, il cavo d’acciaio non era ancora penetrato nella cute, la ferita provocata è stata quindi superficiale. Non è inusuale che i cani, al pari di cervi, cinghiali e tanti altri animali, finiscano intrappolati in questi cavi d’acciaio: mi è capitato di curarne alcuni che, per liberarsi dalla morsa mortale, non hanno esitato a tirare sino a perdere una zampa. Per evitare spiacevoli conseguenze, è bene passeggiare nelle campagne di Capoterra con il proprio cane sempre accanto”.

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