Cagliari e provincia, 572 reati da Codice Rosso in 10 mesi: ecco il “Violenzametro” dell’Arma
Numeri in aumento, secondo i dati del Comando Provinciale: 119 gli arresti(Ansa)
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Ben 572 reati riconducibili al “Codice Rosso” nella sola provincia di Cagliari dal primo gennaio al 31 ottobre 2025. È il dato fornito dai carabinieri del Comando Provinciale: 119 gli arresti, 435 le persone deferite in stato di libertà. Dati in aumento rispetto al 2024, quando i reati erano stati 529, gli arresti 130 e i deferiti 390 .
Aumentano in particolare gli atti persecutori, passati da 177 a 227 episodi, mentre restano pressoché stabili i maltrattamenti in famiglia e i reati di natura sessuale, che continuano a rappresentare una parte rilevante degli interventi.
Numeri che sono la fotografia di un fenomeno che non accenna a diminuire.
L’Arma ha diffuso il “Violenzametro”, uno strumento per carpire i segnali che qualcosa non va come dovrebbe andare. Si passa gradualmente dal colore giallo al rosso, l’allarme che deve spingere le vittime a denunciare.
Se lui ti ignora, ti inganna, ti sminuisce, ti umilia, ti controlla, parlane con familiari e amici e chiedi un supporto psicologico, il rapporto col partner potrebbe peggiorare.
Se ti ricatta, ti isola, ti provoca sensi di colpa, ti perseguita, ti maltratta, è il caso di chiamare il 1522, il numero di pubblica utilità, e di rivolgersi a un centro antiviolenza.
Infine, i segnali più allarmanti, in presenza dei quali bisogna chiamare il 112 o recarsi in caserma o in commissariato per denunciare: l’allarme rosso scatta quando con lui non ti senti al sicuro, ti colpisce, ti minaccia di morte (anche con armi), ti costringe ad avere rapporti sessuali, quando pensi che potrebbe essere capace di ucciderti.
(Unioneonline)
