Sadali abbraccia il popolo palestinese riconoscendo lo Stato di Palestina.
Un atto politico e, prima ancora, morale di adesione alla grande eredità di Primo Levi, "Restare umani" permeabili al dolore, capaci di riconoscere il male, l'ingiustizia e non lasciare che la storia si ripeta.
La proposta è stata del vicesindaco, Frediano Mura, che ha portato in assemblea un esteso documento in cui, tra l'altro, si condannano le posizioni  «del governo Italiano e dei vertici  dell'Unione Europea che alla netta, reiterata, condivisa condanna delle violenza di Hamas non hanno saputo pronunciare condanne altrettanto nette per l'apocalisse umanitaria scatenata dal governo di Netanyahu».

Biasimo anche all'amministrazione Trump, per il sostegno  alla politica genocida dello Stato israeliano. 
Il documento impegna l'amministrazione di Sadali, guidata dalla sindaca Barbara Laconi, ad avanzare al governo di Giorgia Meloni alcune istanze per fermare la violenza, cieca di Israele, sul popolo palestinese, stremato dalle bombe e dalla carestia. 
Alcuni passaggi: l'Italia riconosca lo stato palestinese promuovendone il riconoscimento in tutte le sedi, nazionali e internazionali, come già sancito dal parlamento europeo nel 2014. Sostenere l'immediato cessate il fuoco;  liberazione degli ostaggi nelle mani di Hamas; protezione della popolazione di Gaza e la cessazione delle violenze sui civili nei territori palestinesi occupati; immediato invio di aiuti umanitari ai civili; rispetto della tregua in Libano; sostegno del "Piano Arabo" per la ricostruzione e il futuro governo di Gaza. In sede europea sostenere sanzioni contro Israele; interrompere, ove in essere, acquisto o vendita di armi a Israele. Dare pieno riconoscimento alla Corte Penale Internazionale.
L'amministrazione di questo centro della Barbagia è schierata con i popoli, dalla parte della società civile. 

A Tel Aviv e Gerusalemme con migliaia di israeliani che manifestano contro il governo di Netanyhau; con i palestinesi che, a nord di Gaza, nonostante la guerra, chiedono di fermare Hamas. Nero su bianco anche il sostegno alla grande, straordinaria missione di umanità e coraggio: la Global Sumud Flotilla, esigendo che il governo Italiano si adoperi a garantirne l'incolumità. 

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