Il provvedimento è stato annunciato dall'assessore dell'Ambiente della Provincia di Carbonia Iglesias, Carla Cicilloni, al termine del vertice svoltosi in Prefettura a Cagliari per decidere le sorti materiale radioattivo. Al tavolo con il prefetto e la Provincia i carabinieri del Noe, i vigili del fuoco, la Capitaneria di porto e i rappresentanti della Portovesme srl e del Comune di Portoscuso. "Tutto il carico che è ancora nella nave - spiega l'assessore Cicilloni - sarà rispedito in Grecia perché la Portovesme, che in questa fase si è mostrata molto collaborativa, lo rifiuta. Torneranno indietro anche i sacconi positivi al cesio, attualmente sistemati nell'area di sicurezza in attesa di essere protetti da sistemi schermati". Quanto ai tempi della partenza, l'assessore chiarisce che "sono in corso le procedure per andare avanti", ma ancora non è stata fissata alcuna data certa. Soddisfatti i sindacati. "Quanto accaduto in questi giorni - osserva Salvatore Cappai della Rsu Cgil - significa che l'attenzione e la professionalità dei nostri lavoratori paga. Ora dobbiamo pensare a creare lavoro e sviluppo. Questa vicenda ci insegna che si può fare industria salvaguardando la salute e l'ambiente".
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