03 maggio 2013 alle 11:08aggiornato il 03 maggio 2013 alle 11:08
Porto Cervo, non c'è pace per l'emiroArriva un nuovo stop alle opere sul molo
Sequestro, dissequestro e nuovo contro ordine: stop ai lavori sul molo vecchio di Porto Cervo.Per restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Stanno diventando una vera e propria querelle giudiziaria, le opere sul molo di Porto Cervo avviate da una delle società della Qatar Holding, nell'area destinata alla realizzazione del villaggio del lusso progettato dall'architetto Giò Pagani. Lo scorso 26 aprile i sigilli dei carabinieri, martedì pomeriggio il dissequestro del Gip del tribunale di Tempio che ha considerato interventi di urgenza e senza l'obbligo della concessione edilizia, e infine notizia delle ultime ore: l'ufficio tecnico del comune di Arzachena ha preparato un'ordinanza di stop al cantiere. Un blocco imposto da quella che sin dall'inizio è stata la notitia criminis: per quel tipo di interventi urbanistici è necessaria una concessione edilizia, mentre la Porto Cervo Marina srl aveva dato una semplice comunicazione di avvio dei lavori in edilizia libera per la bitumazione dell'area e la riparazione di alcune tubazioni dell'acqua. Insomma il villaggio del lusso non nasce sotto i migliori auspici. I 6mila metri quadri che il gruppo qatariota aveva individuato per rilanciare la località a cinque stelle, promuovendo un'oasi dedicata ai marchi del lusso sta incontrando un problema dietro l'altro. Ed è certo che la battaglia legale non finisce qui. C'è materia per avvocati.
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